Roma. ‘Non puoi fumare sul bus’, straniero tira fuori la sega, aggredisce e ferisce l’autista

Lo aveva solo invitato a non fumare, a spegnere quella sigaretta. In realtà, non avrebbe dovuto neanche dirlo perché sul bus è vietato fumare. Ma lui, sprezzante, ha continuato, come se nulla fosse, come se tutto gli fosse lecito. E quando l’autista del bus Atac che era al capolinea di Borgata Fidene in Largo Fausta Labia, si è avvicinato per farlo smettere, lui – uno straniero – ha pensato bene di reagire con violenza. Ha tirato fuori una sega e ha colpito l’uomo, che stava solo facendo il suo lavoro.
Lo ha aggredito, ha opposto resistenza, ha tentato con tutte le sue forze di ribellarsi e ‘armato’ di quella sega ha seminato il panico sul mezzo di trasporto.

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Autista aggredito con una sega sul bus
Il terribile episodio, l’ennesimo di una lunga scia di violenza sui mezzi di trasporto di Roma, è avvenuto venerdì pomeriggio, intorno alle 19.30. Stando a una primissima ricostruzione e al racconto della vittima, l’autista ha invitato lo straniero, un marocchino del 1983, a smetterla di fumare. Lui si è opposto, da lì ne è nata la colluttazione, fino a quando ha tirato fuori una sega e ha colpito il conducente del bus. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia del Commissariato Vescovio, che hanno immediatamente fermato l’uomo e lo hanno arrestato. Ora dovrà rispondere di lesioni aggravate.
L’autista del bus, invece, è stato soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato in ospedale, in codice giallo, al Vannini: lì dove i medici si sono presi cura di lui e delle sue ferite a seguito di quella violenta aggressione avvenuta durante il suo turno di lavoro.
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Non è un caso isolato: le aggressioni sui bus
Quello di venerdì non è stato (e purtroppo) un caso isolato. Pochi giorni fa l’autista di un autobus, diretto in Abruzzo da Roma, è stato aggredito solo perché aveva chiesto a un uomo, un egiziano di 28 anni, di fargli vedere il biglietto. Lui non aveva con sé il ticket per poter viaggiare su quell’autobus e quando il conducente glielo ha fatto notare, lo straniero anziché scusarsi e lasciare il mezzo per acquistare il titolo di viaggio ha pensato bene di dare in escandescenze. Ha inveito contro l’uomo, che stava solo facendo il suo lavoro. E lo ha fatto davanti a tutti i passeggeri increduli e impauriti. Un episodio successo alla stazione Tibus, in largo Guido Mazzoni a Roma, lì dove l’uomo si è anche scagliato contro una guardia giurata e un poliziotto libero dal servizio, che hanno provato a difendere l’autista e a contenere la sua furia.
A pochi giorni di distanza, un altro autista aggredito mentre stava facendo il suo lavoro.