Roma, non si ferma all’alt e fugge a tutta velocità: in auto nascondeva la droga

Ha visto gli agenti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) che gli intimavano l’alt. Doveva fermarsi, sottoporsi al controllo, farsi identificare. Ma lui anziché accostarsi e spegnere l’auto, ha pensato bene di premiere l’acceleratore, di ingranare la marcia e fuggire via a tutta velocità. Questo è quello che è successo nel weekend appena trascorso, nella notte tra sabato e domenica a Roma, nei pressi del Piazzale del Verano.
Inseguimento a Roma, nell’auto nascondeva la droga
Gli agenti stavano facendo il loro lavoro quando hanno intimato l’alt a quell’auto. Il conducente non si è fermato, è fuggito via, così i caschi bianchi hanno inseguito la vettura. Senza pensarci troppo. E dopo un breve inseguimento sono riusciti a intercettare e a bloccare il conducente dell’auto, una Toyota, che a folle velocità aveva provato a seminarli in piazzale del Verano. Ma invano.

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L’uomo, identificato in un 27enne di nazionalità italiana, è stato fermato. E gli agenti hanno perquisito la sua auto. All’interno della vettura nascondeva 4 grammi di hashish e 700 euro in contanti. Da ulteriori verifiche scattate immediatamente presso il suo domicilio, sono stati trovati e sequestrati altri 200 grammi di sostanza stupefacente. Nei confronti dell’uomo è scattato l’arresto per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ma non solo. A suo carico anche la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per guida in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti, oltre al ritiro della patente di guida e al sequestro del mezzo.

I controlli nel weekend
Gli agenti della Polizia Locale nel weekend hanno passato al setaccio più zone di Roma, soprattutto quelle della movida. Nel mirino dei controlli i locali pubblici e gli esercizi commerciali in diversi quartieri, con un centinaio di illeciti registrati per schiamazzi e musica ad alto volume. Tra occupazioni di suolo pubblico abusive, vendita e consumo di alcolici fuori orario. Oltre 10 i minimarket chiusi dagli agenti perché trovati aperti oltre gli orari consentiti, mentre in occasione delle verifiche presso le attività ricettive è stato accertato un ammontare complessivo di oltre 100mila euro di contributi di soggiorno non versati.