Roma nord, panico al casello: auto ‘sfugge’ al controllo di due anziani
Roma, un tranquillo venerdì mattina al casello Nord si è trasformato in una scena da film, con un’auto senza conducente che ha attraversato il piazzale seminando il panico tra automobilisti e poliziotti. A bordo, una donna anziana terrorizzata che cercava disperatamente di fuggire da quell’incubo di lamiera in movimento. Al volante nessuno: il conducente, suo marito, era sceso per pagare il pedaggio.
La scena surreale
Gli agenti della Polizia Stradale, presenti per un normale posto di controllo, hanno assistito increduli. Davanti ai loro occhi, un’auto grigia avanzava lentamente ma inesorabile, proveniente da uno degli stalli di pedaggio. La distanza dalla barriera era di circa trecento metri, abbastanza perché la situazione precipitasse. Il veicolo, apparentemente “impazzito”, stava prendendo velocità, diretto verso il cuore del piazzale, in quel momento affollato di veicoli in transito.
Le urla della passeggera
A richiamare l’attenzione degli agenti, le urla di una donna. Era seduta sul lato passeggero, il volto segnato dal terrore. Con un bastone per la deambulazione cercava di aprire la portiera, nel disperato tentativo di lanciarsi fuori dal mezzo in corsa. Ogni secondo era prezioso: l’auto guadagnava velocità, il traffico era intenso e lo spettro di un incidente catastrofico diventava più concreto.
L’intervento fulmineo
La reazione della Polizia Stradale è stata immediata. Alcuni agenti hanno bloccato i veicoli che stavano uscendo dai caselli, mentre altri si sono lanciati verso la vettura. La manovra era rischiosa: il mezzo non aveva nessuno al comando e poteva sterzare o accelerare all’improvviso. Uno dei poliziotti ha afferrato la donna, che con mezzo corpo già fuori rischiava di cadere rovinosamente sull’asfalto. Nel frattempo, altri agenti hanno rallentato fisicamente la corsa dell’auto, fino a permettere a un collega di salire a bordo e tirare il freno, bloccando la folle corsa.
Paura e sollievo
Una volta arrestato il veicolo, la donna è stata immediatamente soccorsa. In forte stato di agitazione, aveva riportato solo lievi escoriazioni nel tentativo di liberarsi dall’abitacolo. Tremava, ma era cosciente. È stata medicata sul posto e rassicurata dagli agenti, mentre intorno il traffico riprendeva lentamente il suo ritmo normale.
Il ritorno del conducente
Pochi minuti dopo la scena ha avuto un epilogo quasi grottesco. Dallo stallo del pedaggio, ansimante e in evidente stato di agitazione, è spuntato l’uomo che avrebbe dovuto essere al volante: il marito della donna. Camminava veloce, quasi correndo, verso la sua auto che ormai era stata fermata. Tra lo sconcerto generale, ha spiegato agli agenti di essere sceso per pagare il pedaggio. Ma in quell’istante, complice una banale coincidenza tecnica, il cambio automatico si sarebbe innestato in modalità “drive”, innescando la marcia senza nessuno al posto di guida. La pendenza naturale del piazzale ha fatto il resto, trasformando la macchina in un pericolo per tutti.
L’arrivo dei soccorsi
Considerata l’età dei due protagonisti e lo stato di choc in cui entrambi versavano, è stata chiamata un’ambulanza. I sanitari, giunti poco dopo, hanno visitato i due coniugi, riscontrando condizioni tutto sommato buone, nonostante la paura vissuta. Nessun trasporto in ospedale, ma la raccomandazione di riposare e di non sottovalutare lo stress subito.
La gratitudine e la riflessione
Prima di riprendere la marcia, la coppia ha ringraziato commossa gli agenti per il salvataggio. Senza il loro intervento fulmineo, la vicenda avrebbe potuto avere un epilogo ben più drammatico. Un’auto fuori controllo in un piazzale affollato rappresenta un rischio enorme: incidenti multipli, feriti, e forse qualcosa di peggio.
Un campanello d’allarme
L’episodio solleva una riflessione più ampia. Le moderne vetture dotate di cambio automatico e sensori dovrebbero garantire sicurezza. Ma bastano un attimo di distrazione, un’impostazione errata o una minima pendenza perché un’auto diventi una trappola micidiale. Un campanello d’allarme per chi guida, soprattutto per gli anziani, spesso meno abituati alla tecnologia e più vulnerabili di fronte agli imprevisti.
Una lezione da non dimenticare
Il panico di Roma Nord si è risolto senza vittime né danni gravi. Ma resta la sensazione che le autostrade, oltre al traffico e agli incidenti quotidiani, nascondano pericoli imprevisti che solo la prontezza umana riesce a disinnescare. Questa volta a fare la differenza sono stati il coraggio e la prontezza degli agenti. Una storia che poteva trasformarsi in tragedia e che invece, per una manciata di secondi e per una scelta coraggiosa, è rimasta soltanto un incubo da raccontare.