Roma, notte di violenza sul bus 341: due quindicenni rapinano un coetaneo

Roma, viale Kant bus 341

Calci, pugni, rapina e fuga. Tutto in pochi secondi. È successo nella notte dell’8 giugno scorso, intorno alle 3.30 del mattino, su un bus della linea 341 che percorre viale Kant, periferia nord-est di Roma. A colpire, due ragazzi di appena 15 anni, già noti alle forze dell’ordine, ora finiti in una comunità per minori su ordine del Tribunale per i Minorenni di Roma.

Uno dei due era già detenuto all’Istituto Penale Minorile della Capitale per reati precedenti. L’altro è stato raggiunto dalla misura dopo le indagini dei Carabinieri della Stazione di Fidene, che hanno ricostruito l’intera aggressione.

Derubato e lasciato per strada

Il ragazzo stava semplicemente viaggiando a bordo del bus 341 quando è stato assalito senza preavviso. I due aggressori lo hanno strattonato, picchiato ripetutamente e poi gli hanno portato via il cellulare e un braccialetto. Subito dopo si sono dileguati a piedi, scomparendo tra le strade laterali.

Scosso e ferito, il giovane ha avuto la lucidità di denunciare l’aggressione ai Carabinieri, fornendo una prima descrizione dei due.

L’indagine

L’inchiesta è partita subito, coordinata dalla Procura per i Minorenni di Roma. Gli investigatori hanno analizzato le telecamere della zona, incrociato i dati del trasporto pubblico e raccolto testimonianze fondamentali. È stato un lavoro lungo e meticoloso che ha portato ad indizi gravi e concreti a carico dei due minorenni, già segnalati per altri reati. Da qui la decisione del giudice: collocamento immediato in comunità.