Roma, nuova stretta contro la mala movida: controlli serrati in zona Sapienza
Prosegue senza sosta la stretta della Questura di Roma nella zona universitaria della Sapienza, con particolare attenzione a Viale Ippocrate, teatro di episodi legati alla cosiddetta mala movida.
L’operazione, disposta dal Questore e coordinata dai funzionari dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si concentra sul contrasto allo spaccio di stupefacenti, sul rispetto delle normative amministrative e sulla tutela della sicurezza urbana.
A presidiare il territorio sono impiegate unità in divisa e in borghese, con il supporto della Polizia amministrativa, della Polizia Locale di Roma Capitale e delle unità cinofile antidroga. Le attività si inseriscono in un piano strategico più ampio che punta a prevenire situazioni di degrado e garantire vivibilità in un quartiere spesso teatro di eccessi notturni, musica ad alto volume e consumo smodato di alcolici.
Sanzioni, locali multati e rispetto della vivibilità
Il bilancio degli ultimi controlli parla chiaro: 380 persone identificate, oltre 100 veicoli controllati e 11 attività commerciali ispezionate.
Tra queste, una situata in via Catania è stata sanzionata per l’impiego di un lavoratore straniero irregolare, mentre altre sei attività lungo viale Ippocrate hanno ricevuto multe per mancato rispetto del regolamento urbano, a causa degli assembramenti di clienti all’esterno dei locali e di una scorretta gestione degli afflussi.
La presenza costante delle forze dell’ordine serve a prevenire situazioni di rischio legate a abuso di alcol e sostanze, fenomeni che spesso generano tensioni con i residenti e disturbano la quiete pubblica.
L’obiettivo, sottolinea la Questura, è trovare un equilibrio tra la libertà imprenditoriale e il diritto alla vivibilità dei cittadini, tutelando tanto gli studenti quanto le famiglie che abitano nella zona.
Durante le ultime riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione dei rappresentanti di Roma Capitale e del Municipio competente, sono state ribadite le criticità legate agli assembramenti che ostacolano perfino il transito dei mezzi di soccorso.
Collaborazione con i cittadini e monitoraggio costante delle aree a rischio
L’azione della Questura non è casuale, ma parte da un approccio basato su mappe di calore dei fenomeni delittuosi e di degrado urbano, strumenti che consentono di individuare con precisione i quadranti più problematici della città.
Il contributo dei residenti e dei comitati di quartiere rappresenta un valore aggiunto fondamentale: le segnalazioni dei cittadini permettono di indirizzare con maggiore efficacia le risorse operative e di costruire una rete di collaborazione tra istituzioni e comunità.
L’obiettivo finale è ridare decoro, sicurezza e serenità a un’area simbolo della vita universitaria romana, restituendo ai residenti la possibilità di vivere il quartiere senza disagi e agli studenti un contesto urbano più equilibrato e sicuro.