Roma, nuovi parcheggi, parco e piazza vicino le palazzine di Stazione Aurelia: “Saranno pagati dal costruttore”
Roma, nuovi parcheggi, parco e piazza vicino le palazzine di Stazione Aurelia: “Saranno pagati dal costruttore”. Il Consiglio del Municipio Roma XII ha approvato, nella seduta pubblica del 28 maggio 2025, la modifica al programma di trasformazione urbanistica dell’area denominata Stazione Aurelia, nei pressi di via Golfo del Tigullio. La delibera n. 19 porta la firma dei consiglieri Severi e Rossi di Carlo e rappresenta una svolta attesa da anni per i residenti di uno dei quadranti urbani più trascurati della Capitale.
Roma- Stazione Aurelia: via a parcheggi, parco e piazza
Il provvedimento prevede la realizzazione di nuovi parcheggi, aree verdi pubbliche e una nuova piazza per i residenti al centro della municipalità residenziale, il tutto a a carico del costruttore, oltre a una profonda revisione delle opere previste dalla vecchia convenzione del 2010 (sindaco Gianni Alemanno).
Stazione Aurelia: “Una zona di Roma al collasso”
L’area interessata si estende tra via degli Aldobrandeschi, via della Stazione Aurelia e via di Villa Troili, nel XII Municipio, ai margini della via Aurelia. La trasformazione urbanistica, avviata ufficialmente con una convenzione urbanistica stipulata il 5 agosto 2010, ha da tempo mostrato i suoi limiti.
I residenti lamentano la totale assenza di servizi, la carenza cronica di parcheggi e un’edilizia residenziale inadatta alle famiglie. Le palazzine esistenti, pensate per coppie e single, si ritrovano oggi in un quartiere privo di scuole funzionanti, centri di aggregazione e aree verdi fruibili.
Le opere mai concluse, dal costruttore: Municipio chiede parcheggi, parchi e piazza
Secondo i dati ufficiali, al 28 febbraio 2024 le opere di urbanizzazione primaria – come le vie di collegamento e l’illuminazione pubblica – erano state collaudate e prese in carico da Roma Capitale. Tuttavia, molte strutture restano incompiute. Tre parcheggi risultano solo parzialmente collaudati e mai consegnati.
Le aree verdi, in particolare quelle denominate V1 e V4, sono in uno stato di abbandono: la prima non attrezzata, la seconda invasa da baracche di cantiere e materiale da smaltire. L’area destinata alla scuola primaria, poi, si ferma a uno scavo con fondazioni mai previste nel progetto originario. Le opere secondarie – tra cui asilo nido, materna e palestra – sono ferme al 41,39%, ma nulla risulta ad oggi collaudato o consegnato.
Una nuova destinazione per i servizi
Con la delibera del 28 maggio 2025, il Municipio XII sollecita l’Assemblea Capitolina ad aggiornare radicalmente il progetto urbanistico. In particolare, si chiede la verifica di eventuali diritti pregressi sull’area artigianale del comparto Z1. In caso di esito negativo, l’area dovrà essere riconvertita a uso commerciale, servizi e parcheggi.
Anche la scuola primaria prevista verrà eliminata in favore di uno spazio pubblico multifunzionale: parte sarà destinata a parcheggio, parte a verde attrezzato e parte a una nuova piazza per l’aggregazione sociale. Inoltre, una quota della cubatura sarà impiegata per la costruzione di un centro polifunzionale per servizi pubblici.
Il costo? A carico del costruttore di Roma
Il piano di revisione delle opere di urbanizzazione, sia primarie che secondarie, sarà finanziato interamente dal costruttore, come stabilito nella convenzione originale. Si tratta di una svolta importante: il Municipio XII punta a garantire finalmente un equilibrio tra residenzialità e vivibilità, restituendo ai cittadini spazi pubblici, parcheggi e infrastrutture di base. Il messaggio è chiaro: chi costruisce, ora, dovrà anche restituire servizi alla comunità.
Una zona periferica di Roma da ripensare
Il caso di Stazione Aurelia è emblematico di come la pianificazione urbanistica a Roma abbia spesso prodotto quartieri monchi, dove le abitazioni sono arrivate prima di tutto il resto.
Il piano regolatore del 2008 aveva immaginato una città policentrica, ma oggi quell’idea si scontra con una realtà fatta di strade congestionate, pochi parcheggi, nessuna scuola attiva e zero luoghi di aggregazione. Il nuovo corso deciso dal Municipio punta a cambiare rotta, con un messaggio forte: lo sviluppo urbano non può più prescindere dalla qualità della vita.
Il provvedimento è stato approvato senza alcun voto contrario. Alla votazione elettronica hanno partecipato 18 consiglieri, tutti presenti e votanti. 13 hanno espresso voto favorevole, tra cui i promotori Severi e Rossi, mentre 5 si sono astenuti. Nessuno ha votato contro. Il risultato, oltre la soglia della maggioranza necessaria di 10 voti, conferma l’urgenza condivisa di rivedere radicalmente il progetto e restituire dignità urbanistica e servizi pubblici a un’area dimenticata.
