Roma, occhio allo spioncino: la nuova tecnica dei ladri colpisce dal Pigneto a Don Bosco

Roma, spioncino nuova tecnica dei ladri dal Pigneto a Don Bosco

In diversi quartieri di Roma, dai palazzi del Pigneto fino alle zone di Cinecittà e Don Bosco, si sta diffondendo un allarme sicurezza che riguarda una nuova tecnica usata dai ladri per scoprire quali appartamenti sono temporaneamente vuoti grazie allo spioncino delle porte di ingresso.

Il metodo è tanto semplice quanto insidioso: i malviventi oscurano lo spioncino con una sostanza simile al burrocacao o alla colla, in modo da capire se in casa c’è qualcuno oppure no.

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La tecnica del burrocacao

Un episodio recente in via Gentile da Mogliano, nella zona del Pigneto, ha attirato l’attenzione. Un residente ha notato che dal proprio spioncino non riusciva più a vedere nulla verso l’esterno. Dopo aver controllato, ha scoperto una patina untuosa sull’oblò. Girando per le scale del condominio, ha riscontrato lo stesso fenomeno su moltissime altre porte.

In pratica, i ladri utilizzano questo sistema per monitorare gli appartamenti: se la sostanza adesiva sullo spioncino non viene rimossa per giorni, significa che nessuno è in casa. È un modo silenzioso e discreto per scegliere le abitazioni da svaligiare, soprattutto durante le ferie estive.

Il trucco dello spioncino segnalato anche a Don Bosco e Cinecittà

Il fenomeno non è isolato. Anche in via Calpurnio Fiamma, nel quartiere Don Bosco, un condomino ha segnalato alla redazione de Il Nuovo 7 Colli un caso sospetto documentato con una foto chiara e inequivocabile (immagine di copertina): lo spioncino della porta è visibilmente coperto da una sostanza scura, simile a colla o burro cacao, che ne compromette completamente la visibilità.

In alcuni casi, i residenti hanno anche riferito tramite social di aver visto individui sospetti aggirarsi nei palazzi nella zona di Cinecittà, precisamente in via Quintilio Varo: uomini di mezza età, con il volto semicoperto e corporatura robusta, intenti ad applicare carta adesiva o sostanze opache sugli spioncini delle porte.

Come difendersi

Per contrastare questo stratagemma, è fondamentale ispezionare frequentemente lo spioncino, soprattutto prima di uscire di casa o durante periodi di vacanza. Se si nota un’anomalia – visibilità ridotta, superficie appiccicosa, segni di manomissione – è importante rimuovere subito la sostanza e avvisare le autorità o l’amministratore del condominio.

In caso di assenza prolungata, si consiglia di lasciare le chiavi a una persona fidata o a un vicino, chiedendo di controllare periodicamente la porta. La collaborazione tra condomini è essenziale: bastano piccoli gesti per scoraggiare tentativi di furto e proteggere il vicinato.