Roma, occupano casa e rubano elettricità alla Magliana: arrestati madre e figlio

Sono entrati in un appartamento vuoto, lo hanno occupato abusivamente e si sono attaccati illegalmente alla rete elettrica. Ma il loro piano è durato poco: madre e figlio, due cittadini colombiani di 22 e 48 anni, entrambi incensurati, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento in concorso.
I militari sono intervenuti in via Pescaglia, nel quartiere Magliana, dopo una segnalazione. Giunti sul posto, hanno scoperto che l’appartamento, di proprietà di un ente pubblico, era stato occupato. I due si erano insediati senza alcun titolo, ma non solo: per alimentare l’abitazione, avevano anche realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica, manomettendo il contatore.

Contatore divelto e cavo abusivo
Il contatore era stato divelto e collegato a un cavo che portava direttamente l’energia all’interno dell’abitazione, bypassando qualsiasi contratto regolare. Un’azione che ha fatto scattare l’intervento urgente dei tecnici della società che gestisce la distribuzione elettrica nella zona. Gli operatori hanno potuto verificare l’allaccio illegale, confermando che l’energia veniva sottratta senza alcuna autorizzazione.
Il danno era evidente: furto di energia e manomissione dell’impianto. I tecnici hanno immediatamente sigillato il misuratore per metterlo in sicurezza e hanno formalizzato la denuncia per l’accaduto. A quel punto, per i due occupanti è scattato l’arresto.
Arresto convalidato: madre e figlio davanti al giudice a Piazzale Clodio
I due stranieri sono stati portati in caserma e dichiarati in stato di arresto. Il giorno successivo, sono stati condotti davanti al giudice nelle aule del Tribunale di Roma a Piazzale Clodio, dove il magistrato ha convalidato l’arresto. Al momento sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa degli sviluppi processuali.