Roma, occupazione abusiva al Campo Testaccio: arrestati due uomini

Ieri mattina, giovedì 26 giugno 2025, un’operazione della Polizia Locale di Roma Capitale ha messo fine a una occupazione abusiva in uno dei punti più noti del centro città, il Campo Testaccio. L’intervento delle pattuglie del I Gruppo Centro Storico ha arrestato due uomini di nazionalità ucraina, sorpresi mentre tentavano di occupare locali dismessi nel vecchio impianto sportivo. L’operazione, pianificata dopo una segnalazione di movimenti sospetti, ha avuto un esito rapido e decisivo.
L’allarme e l’intervento della Polizia Locale
La vicenda inizia con una segnalazione giunta al Dipartimento Grandi Eventi, Sport e Salute del Comune di Roma, che ha allertato la Polizia Locale. La denuncia riguarda attività sospette in un’area di proprietà comunale, precisamente vicino al campo sportivo di Campo Testaccio, una zona che, pur essendo dismessa, è ancora oggetto di interesse per chi cerca di accedere illegalmente a spazi abbandonati. Il I Gruppo Centro Storico è quindi intervenuto tempestivamente, inviando una pattuglia sul posto per evitare che l’occupazione avesse conseguenze gravi.

Gli arresti: occupazione e danneggiamento al Campo Testaccio
Arrivati sul posto, gli agenti hanno sorpreso i due uomini, un 40enne e un 50enne, mentre tentavano di occupare i vecchi spogliatoi dell’impianto sportivo. La situazione si è rivelata ancora più grave quando si è scoperto che i due avevano anche danneggiato le strutture, abbattendo i mattoni che bloccavano l’ingresso agli spogliatoi e rompendo la serratura della cabina ACEA. L’intento di occupare abusivamente quegli spazi, già in stato di abbandono, si univa al tentativo di rendere operativa una struttura che avrebbe dovuto essere inaccessibile.
Le accuse e le prossime mosse
Al termine dell’intervento, i due uomini sono stati arrestati e denunciati per invasione di terreni ed edifici pubblici, reato previsto dall’articolo 633 del Codice Penale. L’accusa è gravata dal fatto che le strutture erano di proprietà pubblica, destinando la vicenda alla normativa che punisce l’occupazione illegale di spazi appartenenti alla collettività. Dopo le operazioni di fotosegnalamento, gli arrestati sono stati trasferiti all’ufficio stranieri di via Teofilo Patini per gli accertamenti di rito.
Le indagini proseguono per verificare se i due uomini siano coinvolti in altre attività illecite o occupazioni abusive nella stessa area. In attesa dei futuri sviluppi, l’intervento della Polizia Locale ha impedito che si potessero verificare danni più gravi alla struttura.