Roma, omicidi Villa Pamphili: Kaufmann si proclama innocente

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“Sono innocente. Prima voglio parlare con il mio avvocato e con il consolato americano”: con queste parole Francis Kaufmann, 46 anni, ha interrotto il suo interrogatorio di fronte ai magistrati italiani e greci, che si è svolto oggi a Larissa, in Grecia, su richiesta della Procura di Roma.

L’interrogatorio, disposto attraverso un Ordine Europeo di Indagine (OEI), si è tenuto in videocollegamento con i pm romani da piazzale Clodio e con gli investigatori della Squadra Mobile, ma l’indagato ha scelto di non rispondere alle domande, avvalendosi della facoltà prevista dalla legge.

L’accusa per Francis Kaufmann è di duplice omicidio aggravato

Le autorità italiane, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, procedono nei confronti di Kaufmann per duplice omicidio aggravato. Il caso ha avuto inizio il 7 giugno, quando a Villa Doria Pamphili, uno dei parchi più grandi di Roma, sono stati scoperti i corpi senza vita della compagna dell’indagato, Anastasia Trofimova, 32 anni, e della loro bambina di appena 11 mesi, Andromeda.

In seguito all’autopsia eseguita presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università Cattolica, la Procura ha disposto ulteriori esami istologici, i cui risultati sono attesi nel mese di luglio. L’obiettivo è chiarire con precisione le cause del decesso della donna, originaria di Omsk, in Siberia. Tra le ipotesi investigative figura anche quella di soffocamento, ma al momento non si esclude alcuna pista.

Domani l’udienza in Grecia per decidere sull’estradizione in Italia

Intanto, sul piano giudiziario, si attende un passaggio fondamentale: domani, in Grecia, si svolgerà l’udienza presso la Corte d’Appello chiamata a decidere sull’estradizione di Kaufmann, richiesta dall’Italia. Finora, il cittadino statunitense ha manifestato opposizione alla procedura estradizionale, ma la decisione definitiva sarà rimessa ai giudici greci.

Il caso, per la sua gravità e per la presenza di una bambina tra le vittime, ha suscitato grande attenzione mediatica sia in Italia che all’estero, mentre gli inquirenti italiani proseguono le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.