Roma, omicidio Pamela Mastropietro: striscione strappato, sfregiata anche la panchina rossa

Un altro oltraggio. Uno striscione in ricordo di Pamela Mastropietro è stato strappato e gettato via a Piazza Re di Roma, nel cuore del quartiere Appio. Non solo: anche la panchina rossa dedicata alla 18enne romana è stata vandalizzata.
Un gesto vile, che riapre una ferita ancora aperta. A denunciarlo è stata la madre della ragazza, Alessandra Verni, con un post su Facebook in cui ha raccontato l’accaduto, mostrando tutto il suo dolore e la sua rabbia.

Un atto contro la memoria di Pamela Mastropietro
Non si tratta di un semplice atto vandalico. È un attacco diretto alla memoria di una ragazza uccisa in modo atroce, e alla battaglia di una madre che da anni chiede giustizia per sua figlia. Pamela, lo ricordiamo, venne violentata, uccisa e fatta a pezzi a Macerata nel 2018 da Innocent Oseghale, condannato all’ergastolo. Una vicenda che ha sconvolto l’Italia intera. Da allora, la panchina rossa e lo striscione rappresentano un simbolo: di dolore, ma anche di resistenza, di ricordo, di lotta.
Striscione strappato, panchina vandalizzata, fiori gettati a terra
“Nel cuore di Piazza Re di Roma è stata nuovamente offesa la memoria di Pamela”, scrive la madre. “Lo striscione che la ricordava è stato strappato e gettato via. La panchina, oltraggiata e rigata per cancellarne il significato. Fiori buttati a terra. Un gesto che parla di mancanza di rispetto e di umanità”.
Non è la prima volta che accade. Ma ogni volta è un colpo durissimo, non solo per la famiglia, ma per chi continua a credere nel valore della memoria. “Sono profondamente stanca e delusa”, prosegue la madre, “ma non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi”.
Un messaggio chiaro, rivolto a tutti: “La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata”. Alessandra Verni invita i cittadini a non rimanere in silenzio, a non voltarsi dall’altra parte. “Facciamo sentire la nostra voce. Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento”.