Roma, parte il Centro Sportivo per il padel ‘firmato’ Francesco e Cristian Totti

Cristian Totti e Francesco Totti

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Francesco Totti non è più solo l’ex capitano della Roma e il campione che oggi si diverte a padel in mezzo mondo. Con il figlio Cristian sta costruendo un vero e proprio centro sportivo dedicato al padel, sostenuto in larga parte da fondi pubblici destinati alle nuove imprese giovanili.
Il progetto ruota attorno alla società Ten Padel srl, nata a giugno 2024 e ammessa ai finanziamenti pubblici. Per i cittadini significa una cosa molto semplice: una parte delle tasse versate allo Stato viene reimpiegata per sostenere questa iniziativa privata, con l’obiettivo dichiarato di creare lavoro, servizi sportivi e riqualificazione urbana.

Roma, il trucchetto (legale) delle quote: perché i giovani sono al 49%

La struttura societaria non è casuale. Cristian Totti e Alessandro Romano Zaffarani detengono il 49% delle quote ciascuno, mentre a Francesco Totti resta il 2%. Una configurazione che consente alla Ten Padel di rientrare a pieno titolo tra le “nuove imprese giovanili”, requisito chiave per ottenere le agevolazioni del programma statale “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”.
Non c’è nulla di illecito: è esattamente ciò che prevedono le norme. Ma questo dettaglio spiega come funziona davvero il sistema degli incentivi pubblici e apre un tema di interesse generale: chi ha competenze, relazioni e consulenti adeguati riesce a intercettare più facilmente risorse che, sulla carta, sono aperte a tutti.

Fino al 90% degli investimenti: cosa coprono i prestiti e i contributi

Il programma “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” può coprire fino al 90% degli investimenti complessivi, combinando contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Significa che l’impresa, di fatto, parte con un rischio economico molto ridotto rispetto a chi investe solo capitali propri o ricorre al credito bancario ordinario.
Per i cittadini è importante capire che non si tratta di un “regalo” a Totti, ma di uno strumento accessibile – almeno sulla carta – a tanti giovani imprenditori. Il punto cruciale diventa allora uno: chi controlla che i soldi vengano usati bene e che le ricadute sul territorio siano reali, in termini di servizi sportivi, occupazione e inclusione sociale?

Via della Magliana, tra memoria familiare e interesse collettivo

Il nuovo complesso sorgerà in via della Magliana, area legata storicamente alla famiglia Zaffarani. Il progetto parla di campi da padel, palestre, piscine e spazi dedicati al benessere sportivo. Un investimento importante, che potrebbe trasformarsi in un nuovo punto di riferimento per chi vive e lavora in zona.
Per la collettività, la domanda è concreta: quanti di questi servizi saranno davvero accessibili, in termini di prezzi, orari, convenzioni con scuole, associazioni e categorie fragili? La partita della “pubblica utilità” si gioca qui, più che nei nomi altisonanti degli azionisti.

Le prime spese già a bilancio: cosa dicono i numeri

Nel bilancio più recente di Ten Padel compaiono immobilizzazioni immateriali superiori a 577 mila euro: una cifra che include spese per progettazioni, impianti, forniture specializzate e prime opere edilizie.
Per i cittadini questi numeri sono un termometro dello stato di avanzamento del progetto: indicano che la macchina è partita davvero e che gli impegni presi con lo Stato – e quindi con i contribuenti – stanno producendo effetti concreti. Allo stesso tempo, ricordano che non si tratta di un “gioco” imprenditoriale, ma di un’operazione che impegna risorse pubbliche significative e merita quindi monitoraggio e trasparenza.

Dal flop della Tz Service alla nuova scommessa

Prima della Ten Padel, Totti aveva partecipato a un’altra società, Tz Service srl, che non è mai decollata davvero. Oggi le due realtà convivono, condividendo sede operativa, legami familiari e persino la calendarizzazione delle assemblee.
Per l’opinione pubblica questo passaggio è rilevante: mostra come, anche quando un progetto non parte, la rete societaria e familiare resti attiva e pronta a sfruttare nuove opportunità di finanziamento. È un promemoria di quanto sia importante, per lo Stato, valutare non solo i business plan sulla carta ma anche la storia concreta degli operatori coinvolti.

Cantiere e tempi: cosa aspettarsi entro il 2025

L’autorizzazione definitiva ai finanziamenti è arrivata il 31 maggio 2025. Se il cantiere rispetterà il cronoprogramma, il grande centro sportivo di padel dovrebbe essere completato entro la fine del 2025, con inaugurazione prevista nella seconda metà dell’anno.
Per i cittadini di Roma, e in particolare della Magliana, i prossimi mesi saranno decisivi: dal modo in cui verrà gestito questo progetto dipenderà se l’operazione Totti–Cristian resterà un affare privato ben finanziato o diventerà davvero un caso virtuoso di utilizzo dei soldi pubblici a beneficio del territorio.