Roma, parte la realizzazione del maxi parcheggio interrato: sorgerà a un passo da Palazzaccio: costi e tempi

Roma si prepara ad aprire uno dei cantieri più significativi del Piano Urbano Parcheggi. È stata avviata la fase operativa per la costruzione di un parcheggio interrato in Lungotevere dei Mellini, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia (Palazzaccio, ndr).
L’opera, affidata alla società Mellini Parking S.r.l., è stata autorizzata con convenzione siglata oltre dieci anni fa ma solo ora diventa realtà. Dopo il rilascio del permesso a costruire nel 2024 e la consegna definitiva dell’area nel luglio 2025, è scattata l’installazione del cantiere con la prima disciplina di traffico provvisoria.

Dove sorgerà il parcheggio
Il nuovo parcheggio interrato sarà collocato tra Lungotevere Michelangelo e via Pietro Cossa, in un punto nevralgico della città. L’area, da sempre congestionata, si trova a ridosso del Tevere e in prossimità del quartiere Prati, uno dei più trafficati della Capitale.
La posizione strategica del nuovo maxi parcheggio dovrebbe alleggerire il carico delle auto in sosta selvaggia, in particolare nelle zone limitrofe al Palazzaccio e lungo le vie adiacenti al fiume.
I costi dell’opera, al momento, non sono stati resi noti.
I numeri dell’intervento
L’intervento rientra nel Piano Urbano Parcheggi, approvato dal Campidoglio con delibera n.141 del 2013. Secondo il progetto, l’autorimessa sotterranea sarà in grado di ospitare centinaia di posti auto, destinati in parte ai residenti e in parte a rotazione.
Un’opera dal valore stimato di decine di milioni di euro, finanziata e gestita dalla società concessionaria Mellini Parking S.r.l. I lavori, divisi in più fasi, dovrebbero durare alcuni anni, con la prima tranche dedicata agli scavi e alla realizzazione delle strutture portanti.
La disciplina provvisoria del traffico
Per consentire l’apertura del cantiere è stata istituita una disciplina di traffico provvisoria. È in vigore il divieto di sosta h24, con rimozione forzata, su entrambi i lati della carreggiata in Lungotevere dei Mellini, nel tratto tra Lungotevere Michelangelo e via Pietro Cossa.
Le misure riguardano sia la corsia centrale, lato Tevere, sia la carreggiata laterale. Inoltre, in corrispondenza dello svincolo all’altezza di via G.G. Belli, vige l’obbligo di proseguire dritto, senza possibilità di immettersi nella laterale. Una regolamentazione che resterà attiva per tutta la durata della prima fase del cantiere.
Un impatto importante sulla mobilità
Il cantiere porterà inevitabili disagi alla circolazione. Lungotevere dei Mellini è infatti uno snodo cruciale per chi si muove tra Prati, il centro storico e il Vaticano. Le restrizioni alla sosta e alla viabilità comporteranno modifiche alle abitudini quotidiane di residenti e lavoratori della zona.
La speranza è che, una volta ultimata l’opera, la nuova infrastruttura possa restituire fluidità al traffico e un numero consistente di posti auto regolamentati.
Tempi e prospettive
La prima fase dei lavori è appena iniziata. Si tratta di una tappa cruciale dopo oltre dieci anni di attese, ricorsi e rallentamenti amministrativi. I tempi di realizzazione complessivi non sono ancora definiti con precisione, ma si prevede che il cantiere resti operativo per diversi anni.
Una volta completato, il parcheggio interrato del Lungotevere dei Mellini entrerà a pieno titolo tra le infrastrutture strategiche della Capitale, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità e l’accessibilità in una delle aree più congestionate della città.