Roma, paura a Castel Sant’Angelo: armato di coltello minaccia i turisti, arrestato un ventenne ricercato

Ha minacciato i passanti con un coltello in pieno giorno, nel cuore turistico di Roma, a pochi passi dal Tevere e da Castel Sant’Angelo. Il protagonista è un ragazzo senegalese di appena 20 anni, fermato e arrestato dagli agenti del GSSU, il Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della Polizia Locale di Roma Capitale. È successo nella mattinata di ieri, in un’area che ogni giorno accoglie migliaia di turisti.
Il giovane è stato disarmato, identificato e tradotto in carcere a Rebibbia: su di lui pendeva già un ordine di carcerazione per lo stesso reato, il porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

Brandiva un coltello tra i turisti a Castel Sant’Angelo
È accaduto tutto nel giro di pochi minuti. Il ragazzo camminava in zona Castel Sant’Angelo impugnando un coltello, visibilmente agitato. Ha iniziato a sventolarlo in aria e a muoversi tra la folla in modo minaccioso, generando paura e scompiglio tra i presenti. Alcuni passanti si sono allontanati in fretta, altri hanno chiamato aiuto.
Il tempestivo arrivo degli agenti del GSSU ha evitato il peggio. Il ventenne è stato bloccato con decisione, senza che nessuno rimanesse ferito. Il coltello è stato subito sequestrato. Poi, durante i controlli d’identità, è emerso che il soggetto era ricercato per un precedente ordine di carcerazione. In pratica, era già stato condannato per lo stesso reato, ma risultava ancora in libertà. Una coincidenza che, unita al comportamento pericoloso di ieri, ha reso inevitabile l’arresto.
Terminati gli accertamenti di rito, il giovane è stato arrestato e trasferito alla Casa Circondariale di Rebibbia.