Roma, pellegrini intossicati durante la cena, in sei finiscono in ospedale: indagini in corso

Roma, parrocchia di Santa Maria della Speranza, foto Google Maps

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Una cena si trasforma in un incubo per un gruppo di pellegrini polacchi arrivati a Roma per il Giubileo dei giovani. Poco dopo la mezzanotte di sabato, nella parrocchia di Santa Maria della Speranza in via Francesco Cocco Ortu, quartiere Nuovo Salario, è scattato l’allarme.

Diversi partecipanti, colti da nausea, dolori addominali e vomito, hanno richiesto l’intervento dei sanitari. In sei sono stati trasportati in ospedale in codice giallo, mentre altri nove hanno rifiutato il ricovero. Tutti, però, hanno manifestato sintomi riconducibili a un’intossicazione alimentare.

Ipotesi intossicazione alimentare per i pellegrini polocchi in visita a Roma

Secondo i primi riscontri, i malori sarebbero collegati al pasto consumato poche ore prima all’interno della struttura parrocchiale. I sintomi sono comparsi in maniera ravvicinata e diffusa tra i presenti, suggerendo la possibilità di alimenti contaminati o conservati in modo inadeguato.

I carabinieri della compagnia Monte Sacro, intervenuti sul posto insieme al 118, hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire la catena della distribuzione dei pasti.

Verifiche sui pasti distribuiti

L’attenzione degli investigatori si è subito concentrata sulla provenienza del cibo servito ai pellegrini. Non è ancora chiaro se il pasto fosse stato preparato in loco o consegnato da un servizio di catering esterno.

Gli accertamenti mirano a identificare il fornitore e a verificare se siano state rispettate tutte le norme igienico-sanitarie nella preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti. Gli uomini del Nas, il Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma, interverranno nelle prossime ore per effettuare i controlli tecnici e raccogliere campioni alimentari da analizzare.

Nessun rischio grave per la salute dei pellegrini arrivati a Roma

Fortunatamente, le condizioni dei sei ricoverati non destano preoccupazioni. I pazienti sono stati trattenuti in osservazione per qualche ora nei pronto soccorso degli ospedali romani, ma nessuno è in pericolo di vita.

I sintomi, seppur intensi, sono compatibili con un’intossicazione di grado lieve o moderato. L’episodio, tuttavia, ha sollevato più di un campanello d’allarme, anche per la particolare vulnerabilità del gruppo coinvolto: giovani pellegrini stranieri ospitati in una struttura religiosa durante un grande evento pubblico.

Focus sulla sicurezza alimentare durante il Giubileo

L’incidente mette ora sotto i riflettori l’organizzazione logistica dell’accoglienza dei pellegrini, in particolare quella legata al cibo distribuito in occasione di eventi religiosi e raduni. Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, Roma si prepara a ricevere milioni di visitatori da tutto il mondo. Episodi come quello del Nuovo Salario sollevano interrogativi sulla tenuta del sistema di accoglienza, sui controlli sanitari e sull’idoneità delle strutture a garantire standard adeguati.

Indagini in corso

Le indagini proseguono a ritmo serrato. I militari stanno acquisendo documentazione, parlando con testimoni e volontari della parrocchia, ricostruendo con precisione la sequenza degli eventi. Saranno fondamentali anche le testimonianze dei pellegrini colpiti dal malore e i risultati delle analisi alimentari e tossicologiche.

L’obiettivo è accertare eventuali responsabilità e, se necessario, procedere con sanzioni o denunce. In attesa di chiarimenti, resta alta l’attenzione delle autorità sanitarie e religiose su tutti gli eventi connessi al Giubileo.