Roma, per 13 anni incassa la pensione della nonna morta: dovrà restituire oltre 100 mila euro
Ha continuato a incassare la pensione della nonna morta e a raggirare così l‘Inps. Per ben 13 anni ha ‘agito’ quasi indisturbato ed è riuscito a portarsi a casa, nel tempo, circa 650 euro per 161 mesi. E tutto questo per un totale di oltre 100 mila euro. Ora, però, l’uomo – un 53enne di Roma, che vive nel quartiere Torre Gaia – è stato scoperto e, come racconta Il Messaggero, è stato condannato a due anni di reclusione. Una condanna che potrà evitare solo se riuscirà a restituire l’intera somma entro sei mesi.
Continua a incassare la pensione della nonna morta
Stando alla ricostruzione, la nonna dell’uomo è morta il 27 maggio del 2005, in quella data il suo cuore ha smesso di battere. E a comunicare il decesso all’Inps, secondo la difesa, sarebbe dovuta essere la clinica in cui lei è morta. Forse, però, a causa di un problema burocratico quella comunicazione all’ente non è mai arrivata e il nipote ha continuato, ogni mese, a incassare la pensione, per la quale aveva la delega da parte dell’anziana di 80 anni.
“Con quei soldi non mi sono certo arricchito. Non ho comprato automobili o appartamenti” – ha detto il 53enne, che ha spiegato di aver usato quella pensione della nonna morta per aiutare la sua famiglia e i suoi figli.
La sentenza
Secondo il legale dell’uomo, non si trattava di una truffa, ma di un’appropriazione indebita. Ieri, però, è arrivata la sentenza per il 53enne, che non ha precedenti penali. Per questo motivo, il giudice ha disposto la sospensione della pena, ma dovrà restituire tutti i soldi, quelli che ricevuto senza averne diritto. E dovrà farlo entro sei mesi. Probabilmente si andrà davanti alla Corte di appello con la speranza di trovare un accordo.