Roma, perdita idrica su viale Mazzini: strada chiusa e disagi per i lavori

Giornata di caos nel quartiere Parioli. La causa? Una nuova perdita sulla condotta idrica ha mandato in tilt la circolazione. La Polizia Locale del I Gruppo Prati è stata costretta a chiudere una corsia di viale Giuseppe Mazzini, in direzione Piazzale Clodio, provocando inevitabili disagi agli automobilisti che si sono trovati intrappolati nel traffico nella tarda mattinata di oggi.
Strada chiusa
Le segnalazioni sono arrivate numerose: cittadini e residenti della zona hanno allertato i centralini denunciando la fuoriuscita copiosa d’acqua dall’asfalto. I tecnici del gestore idrico, giunti tempestivamente sul posto, hanno confermato la gravità del guasto individuato nel tratto compreso tra via Andrea Bafile e Piazzale Clodio.

Sul posto sono intervenuti i caschi bianchi del I gruppo per predisporre la chiusura immediata della strada e consentire l’avvio di lavori di manutenzione straordinaria.
Non è la prima volta che la zona si trova a fare i conti con simili emergenze: le condotte idriche della Capitale continuano a dare segnali di cedimento, causando disagi alla mobilità e agli stessi residenti che temono possibili interruzioni nella fornitura domestica.
Disagi fino a data da destinarsi
I caschi bianchi, per consentire i lavori di manutenzione straordinaria, hanno chiuso il tratto di strada fino a data da destinarsi.
I disagi per gli automobilisti non si risolveranno oggi, forse, e il condizionale è d’obbligo, la viabilità potrebbe tornare alla normalità domani. Intanto una delle vie più trafficate di Roma resta chiusa e i veicoli sono deviati sulle strade secondarie.
Nel frattempo, i veicoli vengono dirottati su strade secondarie, creando congestioni anche nelle vie limitrofe. Chi proviene da Prati o dal centro città in direzione Piazzale Clodio dovrà scegliere percorsi alternativi.
Per i romani, insomma, l’ennesima giornata di pazienza forzata: un guasto che si aggiunge alla lunga lista di criticità quotidiane che rendono la mobilità nella Capitale un problema sempre più difficile da risolvere.