Roma, più di 100 ore l’anno bloccati nel traffico, l’accusa: “Per Gualtieri è la locomotiva del Paese, peccato che non sia partita”
Più di 100 ore all’anno in mezzo al traffico. È il record, tutto negativo, di cui possono fregiarsi i romani, che restano intrappolati nelle loro auto, tra le strade e i vicoli di Roma, per più di 4 giorni l’anno. File, velocità media che si aggira sui 20 chilometri all’ora. Veicoli che si muovono tra prima e seconda, automobilisti che vivono di emozioni: dalla rassegnazione alla rabbia più pura, con tanto di improvviso ricordo di tutti i santi del calendario.
In auto c’è chi ascolta musica per far passare il tempo, ma intanto lo stress sale, così come le spese per il carburante, che si consuma anche quando si sta fermi in coda. E lo smog non aiuta. Per non parlare della ricerca del parcheggio, tra le più difficili in Italia. La media per fare 10 chilometri, a Roma, è di mezz’ora. Ma poi, appunto, bisogna trovare posto per l’auto. E, se non si è fortunati, ecco che la pazienza va in riserva come il serbatoio del carburante.
Romani incastrati nel traffico, ma Gualtieri promette miracoli
E a sollevare l’argomento è anche il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, che mette in risalto le differenze tra promesse e realtà negli anni del governo Gualtieri. «Il sindaco Roberto Gualtieri parla di ‘Roma locomotiva del Paese’, ma in quattro anni non è riuscito nemmeno a farla partire», esordisce il consigliere capitolino. Santori ricorda i grandi annunci, dalla città pulita come un borgo del Trentino alla possibilità di fare il bagno nel Tevere, e li accosta a risultati concreti. Ma il confronto è impietoso. «Rifiuti spediti all’estero a peso d’oro, trasporto pubblico inaffidabile e caotico, aumento vertiginoso delle strisce blu, drastica riduzione dei parcheggi per far posto a ciclabili improvvisate, realizzate alla modica cifra di 400 mila euro al chilometro».
E poi passa all’attacco. «Ora anche le Zone 30, che dovrebbero migliorare la sicurezza ma rischiano di trasformarsi in un ulteriore incubo. I romani già trascorrono più di cento ore all’anno fermi nel traffico, oltre quattro giorni di vita buttati via, mentre il Sindaco si limita a spot e promesse elettorali». E tira le somme: il costo sociale ed economico del fenomeno è stimato in «oltre 2 miliardi di euro all’anno tra tempo perso, incidenti e carburante sprecato. Gualtieri non tenti l’ennesima operazione di propaganda in vista della ricandidatura: i cittadini non si lasciano più prendere in giro, e soprattutto nelle periferie».