Roma, Polizia Locale ‘disarmata’ nei quartieri più difficili: l’allarme arriva in Campidoglio
A Roma la sicurezza “di prossimità” passa spesso dalla Polizia Locale: incidenti, degrado, risse, controlli su strada, mercati e grandi eventi. Ma, secondo la Lega, gli agenti sarebbero sempre più esposti e sempre meno tutelati. Il capogruppo Fabrizio Santori annuncia un’interrogazione urgente al sindaco Roberto Gualtieri: al centro, dotazioni, turni, formazione e organici.
Roma, allarme, Polizia Locale, perché riguarda tutti (non solo gli addetti ai lavori)
Quando la Polizia Locale è sotto pressione, l’effetto ricade sulla vita quotidiana: tempi di intervento, presenza nei quartieri, controlli su viabilità e sicurezza urbana, gestione di situazioni conflittuali. Il punto non è “solo” interno al Corpo: è un tema di servizio pubblico. Se mancano mezzi, protezioni e personale, aumentano i rischi per gli operatori e cala la capacità di risposta sul territorio, soprattutto nelle aree più problematiche.
Cosa contesta la Lega: “rischi in aumento, tutele ferme”
Nel comunicato, Santori descrive un quadro di compiti crescenti e carichi di lavoro definiti “insostenibili”. Il bersaglio politico è chi governa il Campidoglio: secondo la Lega non bastano annunci, servono atti immediati. La richiesta è chiara: fare verifiche sulle regole già esistenti (come il regolamento sull’armamento), e accelerare sull’arrivo di strumenti e dispositivi di protezione, oltre a investire sulla formazione.
Dotazioni e strumenti: perché il tema è delicato
Nel dibattito tornano parole che dividono: arma in dotazione, strumenti di difesa non letali (come il taser), mezzi adeguati. Sono scelte che intrecciano sicurezza, protocolli, addestramento e responsabilità. Per la cittadinanza la domanda-chiave è pratica: chi interviene per primo in una situazione ad alto rischio deve poter lavorare in sicurezza, con procedure chiare e strumenti coerenti col tipo di intervento richiesto, evitando improvvisazione e “zone grigie”.
Turni e assunzioni: la partita che decide la tenuta del servizio
Un punto ricorrente è quello degli organici: se i turni sono “massacranti”, come sostiene la Lega, l’impatto è doppio—stress operativo e minor copertura. Santori cita la necessità di un “piano serio di assunzioni” e lo “scorrimento della graduatoria degli idonei”. Tradotto: assumere attingendo da chi ha già superato selezioni, così da rinforzare il Corpo più rapidamente rispetto a nuovi concorsi lunghi e complessi.
Cosa può fare un cittadino (utile, subito)
Se assisti a una situazione di pericolo o violenza, la strada corretta resta il 112 (Numero Unico di Emergenza). Per problemi non urgenti legati a sicurezza urbana, viabilità o situazioni di degrado, usa i canali ufficiali del Comune (segnalazioni e richieste) e documenta con precisione: luogo, orario, dinamica, eventuali foto se sicure da acquisire. Segnalazioni complete aiutano a indirizzare pattuglie e interventi mirati, soprattutto quando le risorse sono limitate.
