Roma, prende un machete e minaccia moglie e figlio, poi si barrica in casa: “Vi ammazzo tutti”

Polizia

Ha aggredito la moglie e il figlio brandendo un machete e urlando di volerli uccidere. È successo la notte di lunedì 20 ottobre a Roma, in un appartamento di via Val Trompia, a Montesacro. Protagonista di questa ennesima scena di violenza familiare un uomo di 40 anni di origine filippina. “Vi ammazzo, non uscite vivi da qui”, ha urlato alla moglie e al figlio prima di barricarsi in casa e costringere i poliziotti a intervenire. Solo grazie all’uso del taser, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e a mettere in salvo le vittime.

A dare l’allarme è stato il figlio, riuscito a fuggire insieme alla madre dopo un momento di distrazione del padre. Quando gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara sono arrivati, l’uomo era ancora chiuso dentro casa, furioso, armato di machete e pronto ad affrontare chiunque si avvicinasse.

“Ci vuole ammazzare”, la fuga del figlio e la richiesta di aiuto

Secondo la ricostruzione della moglie, la serata era iniziata come tante altre. Una lite per soldi a tavola, l’ennesima richiesta di denaro da parte del marito per comprare droga, poi il delirio. L’uomo perde il controllo, inizia a urlare, si alza da tavola e torna con un machete. E stavolta alle urla si uniscono le minacce. “Vi ammazzo tutti”, grida brandendo l’arma. Il racconto della donna è confermato da quello figlio. Entrambi sono sotto shock. “Siamo scappati per miracolo”.

Le urla da quell’appartamento sono quasi disumane, impossibile non sentirle. E infatti i vicini si rendono conto che qualcosa non va, dentro quella casa e danno l’allarme. E quando arriva la polizia riferiscono quello che hanno sentito.

Il taser per fermare la furia dell’uomo

Quando le Volanti sono arrivate sul posto, l’uomo era ancora barricato dentro. Quando gli agenti hanno tentato di entrare, l’uomo ha prima rifiutato di aprire, poi, appena si è accorto della presenza della polizia, ha reagito con violenza. Dopo lunghe trattative, ha accettato di aprire la porta, ma alla vista degli agenti ha dato nuovamente in escandescenze. Con il machete ancora in pugno, ha tentato di aggredire i poliziotti. A quel punto, per bloccarlo è stato necessario usare il taser. Sul posto sono intervenute altre pattuglie in rinforzo e un’ambulanza del 118. Fortunatamente, né la donna né il figlio hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. Il 40enne, disarmato e immobilizzato, è stato arrestato e portato a Regina Coeli con l’accusa di violenza domestica e minacce aggravate.

Le indagini relative all’uomo hanno rivelato un passato di abusi e precedenti inquietanti. Solo un anno fa, la moglie lo aveva denunciato per aggressione e tentata violenza sessuale. Nel 2018, durante un’altra lite, aveva aperto il gas in casa minacciando di far saltare tutto in aria. Una scalata di violenza culminata nella notte di lunedì, quando la furia del 40enne ha superato ogni limite.