Roma, presentata da ISPRA la “Sentinella del Mare”: un’avanguardia tecnologica per il monitoraggio marino costiero

Sentinella del Mare di ISPRA

Il 29 maggio l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha presentato la “Sentinella del Mare”, una nuova unità mobile per la ricerca oceanografica. Grazie a questo mezzo l’Istituto potrà effettuare rilevamenti direttamente sul campo come ad esempio: monitorare lo stato del mare, lo studio degli ecosistemi marini e la sorveglianza e l’intervento in caso di rischi ambientali. Un passo in avanti per la ricerca con un mezzo all’avanguardia.

Cos’è la nuova “Sentinella del Mare”?

L’ISPRA ha presentato negli ultimi giorni la nuova sentinella mobile, UMRO, nell’ambito del progetto “Marine Ecosystem Restoration (MER)”. Questo veicolo, acquisito nell’ambito dell’intervento B19 del PROGETTO PNRR MER, è dotato di diversi sistemi in grado di effettuare rilevamenti direttamente sul campo. L’unità mobile di ricerca sul campo è tra quelle più all’avanguardia d’Europa e unica nel suo genere. L’UMRO sarà in grado, come si legge sul sito dell’ISPRA, di: monitorare lo stato del mare, il campo di correnti superficiali e la batimetria, ovvero la misurazione della profondità dei fondali costieri grazie ad un ‘Wave Radar‘. Oltre a ciò, utilizzando il sistema radar, si potranno comprendere ancor di più le cause e gli effetti dell’erosione costiera.

‘Wave Radar’ per rifiuti e sversamenti

Grazie a questo sistema radar montato direttamente sul tetto di questo veicolo, l’ISPRA potrà rilevare, monitorare e tracciare anche sversamenti e i rifiuti galleggianti sulla superficie del mare. Combinando inoltre il sistema per il rilevamento delle onde e delle correnti superficiali, l’Istituto sarà in grado di prevedere la propagazione e la direzione di un eventuale sversamento in mare al fine di coordinare al meglio le attività di recupero del personale addetto. Grazie ai vari sistemi all’avanguardia di questo mezzo e a alla Sala Operativa ivi integrata, gli operatori, potranno, direttamente sul campo, elaborare i dati appena raccolti. Questo mezzo, come si legge sul sito dell’ISPRA, sarà operativo già da giugno.