Arrivano i profughi dall’Afghanistan, lì c’è la Sharia…

Sotto il dominio dei talebani l’Afghanistan non sarà una democrazia ma seguirà la legge della Sharia. Lo ha dichiarato in un’intervista un alto funzionario talebano, Waheedullah Hashimi. «Non ci sarà affatto un sistema democratico perchè non ha alcuna base nel nostro Paese», ha spiegato Hashimi, «non discuteremo quale tipo di sistema politico dovremo applicare in Afghanistan perché è chiaro, è la legge della Sharia e basta».
In Afghanistan la Legge della Sharia
I talebani hanno poi fatto appello ai militari che avevano combattuto per il vecchio governo afghano. Vogliono che si uniscano a loro nella formazione di un nuovo esercito. «Molti di loro sono stati addestrati in Turchia, Germania e Inghilterra. Quindi parleremo con loro perché tornino alle loro posizioni», ha detto ancora Hashimi.

Ovviamente ci saranno cambiamenti, ci sarà qualche riforma nell’esercito ma comunque abbiamo bisogno di loro e chiederemo loro di unirsi a noi. Hashimi ha spiegato che i talebani hanno in particolare bisogno di piloti, non avendone nessuno tra le loro fila, pur avendo a disposizione numerosi aeromobili militari reperiti nelle diverse basi aree del Paese.
«Siamo in contatto con molti piloti», ha detto Hashimi, «abbiamo chiamato molti di loro e stiamo cercando altri contatti per chiamarli e invitarli a tornare al lavoro». Il funzionario talebano ha poi affermato che si aspetta che i Paesi confinanti restituiscano i velivoli militari atterrati sul loro territorio, un riferimento ai 22 aerei da guerra e ai 24 elicotteri atterrati giorni fa in Uzbekistan con a bordo centinaia di soldati in fuga.
Primi arrivi all’aeroporto di Fiumicino
L’Onu inizia una evacuazione «temporanea» del personale
Le Nazioni Unite hanno iniziato a portare fuori dall’Afghanistan il proprio personale, spostando un centinaio di dipendenti stranieri in Kazakistan, dove continueranno il proprio lavoro. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Durjarric. Precisando che si tratta di «una misura temporanea per mantenere l’impegno all’assistenza del popolo afghano”.
L’Onu ha in Afghanistan 300 dipendenti stranieri e tremila afghani.
Nel pomeriggio intanto è atterrato all’aeroporto di Fiumicino il volo proveniente da Kabul con 85 persone, tutti ex collaboratori afghani con una cooperante italiana. Ora verranno sottoposti ai controlli sanitari. Secondo quanto si è appreso, gli afghani giunti oggi in Italia saranno in parte trasferiti in una struttura dell’Esercito situata a Roccaraso (Abruzzo); mentre una parte di loro entrerà a far parte di un programma di accoglienza e integrazione del ministero dell’Interno.