Roma, pugni, coltelli e collanine strappate: la stretta contro i borseggi, arrestati 4 rapinatori a Termini

Erano diventati il terrore dei pendolari alla stazione Termini di Roma: due rapine violente, eseguite con pugni, minacce e coltelli, hanno portato all’arresto di quattro uomini da parte della Polizia di Stato. A incastrarli sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze delle vittime.
Tutto è iniziato il 20 ottobre 2024, a bordo di un autobus della linea 8 diretto a Termini. Una donna, avvicinata da due uomini, ha visto i suoi aggressori tentare di strapparle la collana. Quando ha opposto resistenza, uno dei due l’ha colpita con un pugno e l’ha immobilizzata, permettendo al complice di rubarle il monile d’oro.

Le telecamere installate sull’autobus e la denuncia della vittima hanno fornito elementi chiave per identificare i responsabili: due cittadini egiziani di 19 e 20 anni, per i quali è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Video e testimonianze incastrano i rapinatori di Roma Termini
Il secondo episodio, invece, risale al 25 novembre. Nella centralissima piazza dei Cinquecento, due uomini hanno prima distratto un ragazzo chiedendogli l’orario, poi gli hanno strappato il cellulare e sono fuggiti verso via D’Azeglio. Quattro giorni dopo, la stessa coppia di malviventi è tornata in azione, stavolta armata di coltello. In via Principe Amedeo, hanno minacciato una vittima e si sono fatti consegnare cellulare, zaino, portafoglio e giubbotto.
Anche in questo caso, le descrizioni fornite dalle vittime e il riconoscimento fotografico hanno permesso di individuare i due responsabili: un italiano di 35 anni e un somalo di 34. Entrambi sono stati fermati e associati al carcere di Regina Coeli.
Grazie alle indagini del Commissariato Viminale, coordinate dalla Procura di Roma, tutti e quattro gli uomini sono stati fermati con l’accusa di rapina aggravata.