Roma, pugni in faccia a un ragazzo per rubargli il cellulare a Trastevere: seguito, picchiato e rapinato

Controlli polizia

Lo hanno individuato tra la folla di giovani che ogni sera popola Trastevere, centro della movida di Roma, poi lo hanno seguito aspettando il momento giusto per aggredirlo e rapinarlo. È successo in piena notte in Piazza Trilussa, ma la fuga dei malviventi, due ragazzi di 23 e 33 anni, uno egiziano, l’altro tunisino, è durata poco: nel giro di poche ore, gli agenti della Polizia di Stato li hanno rintracciati e fermati. I due avevano puntato la loro vittima, seguendola con discrezione. Poi l’hanno accerchiata e, con minacce e intimidazioni, hanno tentato di farsi consegnare lo smartphone. Il ragazzo però ha provato a resistere, ma a quel punto uno dei due malviventi lo ha colpito con un pugno al volto, riuscendo infine a strappargli il cellulare e a fuggire tra la folla.

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Le indagini

Le indagini, scattate immediatamente dopo l’aggressione, sono state coordinate dagli agenti del IX Distretto Esposizione, che hanno ricostruito la dinamica e i movimenti dei sospetti. I due rapinatori sono stati individuati nel quartiere Laurentino, dove si aggiravano con atteggiamento nervoso. Gli agenti hanno quindi effettuato una perquisizione ai due giovani. E addosso avevano uno smartphone di ultima generazione, di cui non sapevano giustificare la provenienza. Il controllo tecnico tramite geolocalizzazione ha fornito la conferma definitiva. Si trattava proprio del telefono rubato in Piazza Trilussa.

A incastrarli definitivamente sono state le descrizioni dettagliate fornite dalla vittima, che hanno permesso di associare senza esitazioni il profilo dei due fermati agli autori della rapina. Per entrambi è scattato il fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata in concorso, misura poi convalidata dall’Autorità Giudiziaria.