Roma, raccolta firme per Piazza dei Consoli: i residenti chiedono la chiusura notturna

Nel cuore del VII Municipio di Roma, tra Don Bosco e Quadraro, la situazione di Piazza dei Consoli continua a generare forte preoccupazione tra i residenti. Dopo settimane di segnalazioni, esposti e appelli rimasti inascoltati, è ora partita una raccolta firme ufficiale per chiedere la chiusura dell’accesso notturno all’area. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato di Quartiere Don Bosco, che nei giorni scorsi ha affiancato i cittadini nella mobilitazione, con l’obiettivo di ripristinare ordine e sicurezza.

Un degrado quotidiano che si trasforma in incubo notturno

Nel post pubblicato il 21 settembre 2025 sulla pagina ufficiale del Comitato, si denuncia un quadro ormai insostenibile: urla, schiamazzi, risse, musica ad alto volume, raduni notturni e comportamenti molesti fino alle prime luci del mattino. La situazione, già emersa nei giorni scordi attraverso un dettagliato esposto inviato via PEC dai residenti alle autorità, si sarebbe ulteriormente aggravata.

Secondo quanto riferito dal CdQ, “i cittadini sono costretti a vivere fino a notte fonda tra urla, giochi a racchettoni, musica e liti continue”.

Il degrado si manifesta anche durante il giorno: alcune testimonianze parlano di anziani costretti ad assistere a comportamenti incivili, come persone che usano le panchine pubbliche come toilette. Una signora avrebbe raccontato al comitato di aver visto qualcuno urinare davanti ai passanti in pieno giorno.

Obiettivo della petizione: chiusura notturna e rispetto delle regole

Al centro della raccolta firme c’è una richiesta semplice quanto urgente: chiudere l’accesso notturno alla piazzetta, al fine di impedire assembramenti e comportamenti molesti nelle ore notturne. I promotori chiariscono che non si tratta di discriminare o colpire nessuna categoria, ma di tutelare il diritto al riposo e alla sicurezza di chi vive nel quartiere.

Il messaggio è chiaro: “I cittadini non vogliono più vivere nel terrore”. La tensione cresce, e il comitato parla esplicitamente di una situazione esplosiva. Si chiede un intervento concreto da parte delle istituzioni, con controlli regolari, sanzioni per chi infrange le regole e soprattutto una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Le firme aumentano, cresce anche la pressione sul Municipio VII

Il Comitato Don Bosco chiede che il VII Municipio ascolti le richieste della comunità locale e si impegni a trovare soluzioni strutturali e non temporanee, per evitare che la zona scivoli definitivamente in un pericoloso abbandono.

Intanto, i residenti continuano a segnalare episodi critici e chiedono a gran voce rispetto reciproco e legalità: non misure straordinarie, ma semplicemente l’applicazione delle regole esistenti, che però, denunciano, nessuno fa rispettare.