Roma, raffica di arresti al Primo Maggio: droga, borseggi e monete false

Roma, raffica di arresti al Primo Maggio: droga, borseggi e monete false

 Venti arresti, sette denunce e dodici persone segnalate al Prefetto per uso personale di droga: è questo il bilancio dei controlli straordinari dei Carabinieri messi in campo il Primo Maggio a Roma, in occasione del concertone in piazza San Giovanni e dell’afflusso di migliaia di persone tra turisti, pellegrini e giovani provenienti da tutta Italia.

I militari hanno intensificato la presenza su strada con pattuglie a piedi, in auto e in moto. L’obiettivo era chiaro: garantire ordine pubblico e sicurezza, soprattutto nelle aree più sensibili. E i risultati parlano da soli.

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Venti arresti al Concertone del Primo Maggio

Otto persone sono finite in manette per detenzione e spaccio di stupefacenti. Altre sei sono state arrestate per borseggio, tre per resistenza a pubblico ufficiale e tre perché già destinatarie di ordinanza di custodia cautelare. Fermate sul posto e subito arrestate.

Sette le denunce alla Procura della Repubblica. Tre per reati legati alla droga, due per tentato borseggio ai danni di una turista, una per ricettazione e una per aver cercato di utilizzare monete falsificate. Tutte individuate durante i controlli mirati nei pressi delle stazioni ferroviarie, delle fermate della metropolitana, a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi di maggiore affluenza.

Il presidio dei Carabinieri si è esteso anche ai principali luoghi di aggregazione giovanile e alle aree di transito per chi si stava dirigendo al concerto. Un dispositivo di sicurezza capillare, visibile e attivo per tutta la giornata.

Oltre agli arresti e alle denunce, dodici persone sono state segnalate al Prefetto perché trovate in possesso di droga destinata all’uso personale. Si tratta di sequestri di dosi modeste, ma che testimoniano la costante attività di prevenzione delle forze dell’ordine.