Roma, rapina a mano armata all’Eurobet di Cinquina: minacciati i dipendenti, secondo episodio in una settimana

Rapina in una sala scommesse a Roma

Negli ultimi giorni il III Municipio di Roma è balzato alle cronache per ben due episodi di rapina a mano armata alle sale scommesse. Il primo in ordine cronologico è avvenuto il 30 settembre mentre il secondo sabato scorso, entrambi di pomeriggio. Il modus operandi dei malviventi è pressoché identico. Volto coperto e armati di pistola.

Rapina all’Eurobet di Cinquina

Nel pomeriggio del 30 settembre in via Emanuele Tesauro a Roma nel popoloso quartiere di Cinquina, è avvenuta una rapina all’interno della sala scommesse Eurobet. Un malvivente sarebbe entrato all’interno del centro, armato di pistola e con il volto coperto, per rapinarlo. Una volta minacciati i dipendenti l’uomo si è fatto consegnare l’incasso, circa 4000 euro, non prima di danneggiare apparecchi elettronici. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato che ha avviato le indagini per risalire al responsabile fuggito.

Rapina alla Sisal di Talenti

Pochi giorni dopo, ovvero sabato 4 ottobre, un’altra rapina ha scosso il quartiere. In questo caso, due criminali, hanno fatto irruzione nella sala scommesse di via Renato Fucini a Talenti, poco dopo l’ora di pranzo. Anche in questo caso almeno uno era armato di pistola ed entrambi a volto coperto. In pochi attimi entrambi si sono fatti consegnare l’incasso, circa 7000 euro, e sono fuggiti a bordo di un’auto, facendo perdere le proprie tracce. Dopo poco è intervenuta la Polizia di Stato che ha avviato le indagini.

“Chiediamo maggior sicurezza”

Gli abitanti del III Municipio alla luce di quanto accaduto in quest’ultima settimana e negli ultimi mesi, chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Oltre a questi due episodi infatti, almeno per quanto riguarda la zona di Cinquina, ce ne è stato un altro che ha destato notevole preoccupazione tra i residenti. Il 4 agosto infatti, presumibilmente la banda del buco, ha effettuato un foro da una farmacia per accedere alla posta adiacente in via Di Tor San Giovanni. I dipendenti si sono ritrovati, all’apertura, faccia a faccia con i criminali per poi accompagnarli al caveau dopo essere stati minacciati.