Roma, rapina al Colosseo: identificati due egiziani grazie a una foto scattata dalle vittime

Una rapina lampo nel cuore di Roma, a due passi dal Colosseo, si è trasformata in un incastro perfetto grazie alla prontezza di riflessi delle vittime. Due giovani egiziani, entrambi da poco maggiorenni, sono stati fermati dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver assalito e derubato una coppia di turisti britannici in zona Colle Oppio.
Fondamentale per il loro riconoscimento è stata una fotografia scattata dalle stesse vittime, che ha permesso agli investigatori del Commissariato Esquilino di risalire rapidamente all’identità dei sospettati.

La rapina nei pressi del Colosseo, a Colle Oppio
Il fatto è avvenuto a pochi passi dal Colosseo, in pieno giorno. I due rapinatori hanno prima bloccato la strada alla coppia, poi uno di loro, con una mossa repentina, ha strappato una collana d’oro dal collo dell’uomo. Subito dopo, entrambi si sono dati alla fuga utilizzando un monopattino elettrico a noleggio, lasciato nelle vicinanze per agevolare la fuga.
Tuttavia, l’azione non è andata liscia come speravano: l’uomo derubato ha reagito, lanciandosi all’inseguimento. Durante la corsa, i due hanno cercato di fermarlo scagliandogli contro un tavolo di legno, perdendo nel frattempo la collanina appena sottratta. Poco dopo, il destino li ha messi nuovamente di fronte alle loro vittime, giusto il tempo per scattare alcune foto decisive che hanno incastrato i responsabili.
Un dettaglio sul volto tradisce i rapinatori: fermati dalla Polizia in via Nicola Selvi
Grazie alle immagini acquisite, gli agenti sono riusciti a identificare un particolare distintivo: un evidente taglio sul labbro di uno dei due rapinatori, riconosciuto da personale della Polizia in quanto soggetto già noto per precedenti legati a reati predatori nella zona dell’Esquilino.
L’indagine si è conclusa nel giro di poche ore. I due giovani, entrambi cittadini egiziani, sono stati intercettati e fermati in via Nicola Selvi dagli stessi agenti che stavano conducendo le indagini. Per entrambi è stato disposto il fermo di indiziato di delitto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.