Roma, rapina in gioielleria: vetrina distrutta a colpi di martello da carpentiere: caccia a 2 uomini

Roma torna a fare i conti con una rapina spettacolare e brutale. In via di Torrevecchia 262, due uomini hanno preso di mira una gioielleria, agendo in pieno giorno e davanti agli occhi increduli dei passanti. Uno dei rapinatori, con il volto celato da un passamontagna e un martello da fabbro stretto tra le mani, ha colpito con forza la vetrina principale, frantumando il vetro e spalancando la strada al saccheggio. Il complice, sceso da uno scooter, ha azionato un estintore, creando una coltre bianca che ha avvolto il marciapiede e nascosto la scena agli sguardi diretti, nel tentativo di rendere più difficile l’identificazione.
La titolare sotto choc
All’interno della gioielleria, la titolare si è trovata improvvisamente circondata dal fragore e dalla violenza dell’assalto. Sconvolta e impaurita, ha cercato di respingere i banditi bussando contro la porta blindata, implorando che desistessero. Ma la barriera di vetro antisfondamento è stata la sua unica protezione: i malviventi non sono riusciti a penetrare all’interno e hanno preferito concentrarsi sul bottino già a portata di mano. L’azione è durata pochi minuti ma ha lasciato dietro di sé un carico di terrore e impotenza.

Gioielli portati via e danni ingenti
La razzia ha fruttato ai due uomini un bottino importante, composto da numerosi gioielli sottratti dalla vetrina devastata. La stima del valore complessivo è ancora in corso, ma si parla già di almeno 30mila euro di preziosi volatilizzati in pochi istanti. Alla perdita economica si somma il danno materiale alla struttura, con la vetrina infranta e l’arredo del negozio compromesso. Per la gioielleria, un esercizio storico del quartiere, l’impatto è stato devastante sia sul piano economico sia su quello emotivo.
Un colpo in mezzo alla folla
Il dettaglio più inquietante resta l’orario e il contesto in cui la rapina è avvenuta. Erano circa le 10.30 del mattino, in una delle arterie più trafficate del quadrante nord-ovest di Roma. La strada era popolata da pedoni e auto in transito, eppure i malviventi non hanno esitato a colpire, incuranti di poter essere notati o di provocare una reazione immediata. Una spregiudicatezza che testimonia un livello di audacia preoccupante, alimentando il senso di insicurezza diffuso tra commercianti e residenti della zona.
Le indagini in corso
Sul caso stanno lavorando i carabinieri della stazione di Montespaccato, che hanno subito avviato i rilievi e raccolto le prime testimonianze. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della gioielleria, insieme a quelle eventualmente presenti nei negozi limitrofi, saranno acquisite per ricostruire con precisione la dinamica e risalire all’identità dei due rapinatori. Particolare attenzione viene rivolta allo scooter utilizzato per la fuga, che potrebbe fornire elementi utili per la localizzazione della coppia criminale.
Un quartiere ferito
Il quartiere Torrevecchia, già segnato da episodi di microcriminalità, vede ora consumarsi un nuovo episodio che desta sgomento e preoccupazione. L’assalto alla gioielleria non rappresenta soltanto una perdita economica per la titolare, ma anche un duro colpo alla percezione di sicurezza dei cittadini. Il fatto che i rapinatori abbiano agito senza alcun timore di essere interrotti rende ancora più evidente il clima di vulnerabilità che aleggia tra le strade del quartiere.
La caccia ai rapinatori
La ricerca dei due uomini è ora prioritaria. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per identificare i responsabili, che si sono dileguati a bordo dello scooter lasciando dietro di sé una scia di paura e rabbia. La caccia è aperta, e la speranza è che la collaborazione tra forze dell’ordine e comunità locale consenta di stringere rapidamente il cerchio attorno ai rapinatori.