Roma rapina pistola alla mano alla gioielleria: “sequestrati e legati due ostaggi”, bottino da oltre 100mila €
Roma, momenti di terrore giovedì sera, poco dopo le 19.20, in una gioielleria di via Tirso, nel quartiere Coppedè. Due uomini, con il volto scoperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione nel negozio e in pochi minuti hanno messo a segno una rapina dal bottino ingente. Secondo quanto appreso da fonti della Polizia di Stato, i malviventi hanno immobilizzato i due proprietari legandoli ai polsi e li hanno tenuti sotto la minaccia dell’arma mentre svuotavano la cassaforte e le vetrine. Poi si sono dileguati portando via gioielli e preziosi per un valore stimato superiore ai 100 mila euro.
Sul posto è intervenuta immediatamente l’autoradio del Commissariato Vescovio, seguita dagli uomini della Squadra Mobile, che ora conducono le indagini.
Azione rapida e senza esitazioni
L’irruzione è durata pochissimi minuti, ma è stata condotta con estrema sicurezza. I rapinatori, entrati fingendo di essere clienti, hanno subito mostrato l’arma e preso il controllo della situazione.
Dopo aver bloccato i due titolari, hanno puntato all’obiettivo principale: la cassaforte e le teche espositive. L’operazione, raccontano le vittime, è avvenuta in un silenzio quasi surreale, interrotto solo dagli ordini secchi dei banditi.
Terminato il colpo, i due si sono diretti all’ingresso, dove li attendeva un terzo complice a bordo di uno scooter. La fuga è stata fulminea. Quando la prima pattuglia è arrivata, i rapinatori si erano già dileguati tra le vie laterali, facendo perdere ogni traccia.
Le indagini della Squadra Mobile
La Squadra Mobile di Roma sta analizzando in queste ore le immagini delle telecamere di sorveglianza installate lungo via Tirso e nelle strade adiacenti.
Gli investigatori puntano a ricostruire con precisione il percorso di fuga e a identificare i sospetti.
Secondo quanto riferito da fonti investigative, i due autori del colpo non indossavano guanti, un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo.
La Polizia Scientifica ha infatti repertato numerose impronte all’interno del negozio e sui cassetti della cassaforte, ora al vaglio dei laboratori di analisi.
Le modalità del blitz — precisione, tempi stretti e conoscenza degli ambienti — fanno pensare a una banda esperta che ha studiato il colpo nei dettagli.
Non si esclude che possa trattarsi degli stessi autori di altre rapine recenti in attività di pregio della Capitale.
Paura nel quartiere e l’appello delle forze dell’ordine
L’episodio ha scosso profondamente il quartiere, a pochi passi da piazza Buenos Aires, zona residenziale e solitamente tranquilla.
Diversi commercianti della zona, accorsi dopo aver sentito le sirene, hanno raccontato di non aver notato movimenti sospetti nei minuti precedenti.
La Polizia di Stato invita i negozianti a segnalare qualsiasi anomalia e ricorda l’importanza di installare sistemi di videosorveglianza efficienti e ben visibili.
Proprio in questi giorni, la Questura di Roma ha rafforzato i controlli nelle aree commerciali più esposte, in particolare quelle che ospitano gioiellerie, antiquari e gallerie d’arte, obiettivi sensibili per le bande specializzate nei colpi-lampo.
Rapine in aumento: la nuova emergenza della Capitale
Negli ultimi mesi, la Capitale è stata teatro di una serie di rapine e furti mirati ai danni di esercizi che trattano beni di alto valore.
Dall’Appio Latino a Prati, fino al centro storico, gli investigatori hanno registrato un incremento di colpi portati a termine con tecniche sempre più rapide e mirate.
In alcuni casi, le bande hanno utilizzato vere e proprie strategie “militari”, con ruoli precisi, mezzi di fuga veloci e vie di uscita pianificate in anticipo.
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno negli ultimi due mesi supera già diverse centinaia di migliaia di euro.
Il caso di via Tirso si inserisce dunque in un quadro più ampio, che preoccupa cittadini e commercianti.
La risposta delle istituzioni
Le forze dell’ordine assicurano che la risposta sarà immediata e coordinata. La Questura di Roma ha intensificato i pattugliamenti serali nelle principali vie commerciali e disposto un monitoraggio continuo dei canali di ricettazione dei preziosi rubati. L’obiettivo è stringere il cerchio attorno alla banda prima che possa colpire ancora.
Intanto, la paura resta viva tra i commercianti della zona, che chiedono maggiore protezione e una presenza costante della polizia. Come ha ricordato una fonte della Squadra Mobile:
«L’intervento tempestivo delle pattuglie e la collaborazione dei cittadini sono fondamentali per assicurare alla giustizia i responsabili. La sicurezza di Roma passa anche dall’attenzione di chi vive e lavora nei quartieri».