Roma, rapina un giovane a Trastevere: calci e bottigliate per strappargli la collanina d’oro, ‘incastrato’ dalle telecamere

Lo hanno avvicinato con una scusa, poi lo hanno accerchiato, lo hanno spinto a terra e hanno cercato di strappargli dal collo la catenina d’oro. Ancora un episodio di violenza a Roma, ancora una rapina. Stavolta è successo nel ‘cuore’ di Trastevere, a Piazza Trilussa, dove un giovane – che si trovava con gli amici e si stava intrattenendo a fine serata – è stato aggredito, preso a calci e a ‘bottigliate’ da chi aveva solo un’intenzione: derubarlo.
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La violenta rapina a Trastevere
Il giovane, che è stato spinto a terra, ha cercato di ribellarsi, ha provato a divincolarsi e a scappare. Ma i ‘tre complici’ non si sono fermati. E hanno tentato di strappargli via il marsupio. Poi, come se non bastasse lo hanno raggiunto e lo hanno preso a bottigliate, con tanto di calci. Solo così sono riusciti a ottenere il ‘bottino’, quello che desideravano. E da lì sono fuggiti.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia, che hanno subito ascoltato la vittima e hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella piazza romana. Uno dei ladri era stato ripreso e aveva le ore contate.
La violenza ripresa dalle telecamere
Quelle immagini “catturate” si sono trasformate, così, nell’ “identikit” di un tunisino di 23 anni che è stato bloccato, una settimana dopo, dagli agenti del Commissariato Trastevere mentre passeggiava da solo ed indisturbato su Ponte Sisto. Pensava di averla franca, di non essere più scoperto. E, invece, si sbagliava. I successivi accertamenti hanno consentito di associare il suo volto e il suo abbigliamento a quello di uno dei quattro presunti responsabili della rapina. Così per il tunisino è scattato il fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata in concorso, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per rintracciare i suoi amici ‘complici’, quelli che hanno avvicinato il ragazzo. E non lo hanno fatto certo perché volevano fare amicizia e trascorrere insieme al gruppetto la serata.