Roma, rapinatore seriale fermato a Termini: incastrato dai video di sorveglianza

Colpiva sempre nello stesso modo: rapido, preciso e spietato. Il venticinquenne di origini marocchine arrestato dalla Polizia di Stato era diventato un incubo per chiunque transitasse nei pressi della stazione Termini: in tre giorni ha messo a segno due furti con strappo e una tentata rapina. Agiva con lo stesso schema. Individuava la vittima, strappava il cellulare o la borsa e fuggiva tra i vicoli senza mai voltarsi indietro.
Tre colpi in tre giorni: rapine a segno sempre intorno a Termini
Nonostante fosse già stato arrestato a novembre per un furto in via Amendola, non si era fermato. Continuava a gravitare nella stessa zona, sicuro di poter agire indisturbato. Ma i poliziotti del Commissariato Viminale lo tenevano d’occhio. Ad incastrarlo sono state le immagini delle videocamere di sorveglianza della Rete Ferroviaria Italiana. Gli agenti sono riusciti a identificare con chiarezza il volto e i vestiti del sospetto, riconoscibili per tre stemmi stampati sul giubbotto.

La notte tra il 18 e il 19 gennaio, ha colpito due volte in meno di 30 minuti. Prima ha strappato una pochette dalle mani di una donna nei pressi della metro di piazza dei Cinquecento. Subito dopo, ha sottratto un cellulare a un passante all’incrocio tra via Giolitti e via Manin. Entrambe le vittime hanno provato a inseguirlo, ma il rapinatore è sparito rapidamente. Grazie alle loro testimonianze e alle registrazioni video, i poliziotti hanno collegato i due episodi allo stesso responsabile.
Arrestato dopo l’ultima aggressione
La svolta è arrivata il 20 gennaio, quando la Polizia è intervenuta in via Amendola per una lite. Una delle vittime ha mostrato una foto del presunto aggressore e le videocamere hanno confermato la dinamica: il rapinatore aveva tentato di strappare il cellulare approfittando del caos. Poche ore dopo, gli agenti lo hanno rintracciato in via Manin. Indossava ancora gli stessi vestiti ripresi nei video. Ora si trova in stato di fermo, convalidato dal giudice.