Roma, rapine sul bus e in strada tra Torrevecchia e Primavalle: preso il ‘rapinatore con il coltello’

rapinatore

Due rapine in poche settimane, stesso modus operandi e stesso quartiere. È finito ai domiciliari con braccialetto elettronico un 33enne italiano di origine africana, accusato di aver seminato il panico tra Primavalle e Torrevecchia, a Roma, la scorsa primavera. Gli inquirenti della Polizia di Stato, dopo settimane di indagini incrociate, sono riusciti a dare un nome e un volto al presunto responsabile.

La prima rapina sul bus 907

È una notte di fine aprile, poco dopo le 23. Un autobus Atac della linea 907 sta percorrendo le strade di Primavalle quando un giovane sale e si avvicina a due passeggeri. Tira fuori il manico di un coltellino, lo mostra e sussurra: “Datemi tutto o vi accoltello”.
I due, terrorizzati, gli consegnano quello che hanno addosso, circa ottanta euro. Appena il mezzo si ferma alla successiva fermata, il rapinatore scende e sparisce nel buio. La vittima chiama subito la polizia, fornendo un identikit dettagliato che si rivelerà prezioso nelle settimane successive.

Un mese prima, in zona Torrevecchia, c’era stata un’altra rapina, questa volta in strada, ai danni di un ragazzo che stava camminando a piedi. La tecnica, però, era stata la stessa. Il giovane si era avvicinato al ragazzo, minacciando di usare il coltello. Stavolta però la vittima non vede l’arma. L’aggressore tiene la mano in tasca, dove dovrebbe avere il coltello, che non viene mai mostrato.

Impaurito, il ragazzo consegna tutto quello che ha in tasca, 45 euro. Questa volta intervengono i carabinieri, ai quali la vittima descrive l’aggressore.

Le indagini e la svolta

Gli investigatori mettono insieme i pezzi: due rapine ravvicinate, stesso profilo fisico, stessa voce, stesse modalità. Capiscono che si tratta della persona. Le due indagini convergono e l’uomo viene infine identificato e rintracciato.
Per il 33enne il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, misura che gli impedirà di lasciare l’abitazione.