Roma, ‘regalo’ di fine anno della Giunta Gualtieri: maxi stangata con aumenti su sport, funerali e turismo
La Giunta Capitolina ha confezionato il suo regalo di Natale ai cittadini di Roma: una delibera che aumenta le tariffe su una serie di servizi essenziali e settori produttivi, dai campi sportivi ai servizi funebri, dal turismo alle attività ricettive. Una decisione che pesa soprattutto su famiglie, associazioni e piccoli imprenditori, già alle prese con costi in crescita.
È la Delibera di Giunta Capitolina n. 492 del 19 dicembre 2025, finita nel mirino dell’opposizione. A denunciarne l’impatto è Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, che parla senza mezzi termini di una stangata di fine anno.
“Una manovra trasversale che colpisce chi non può difendersi”
«Mentre i romani si preparavano al Natale – attacca Santori – la Giunta ha approvato una delibera che rappresenta una vera e propria stangata su cittadini, famiglie, associazioni e piccoli imprenditori. Un aumento generalizzato di tariffe e diritti che colpisce chi non ha strumenti per reagire. Questa Giunta fa cassa sulla pelle dei cittadini. Aumenta tariffe e diritti senza alcuna valutazione sociale, senza gradualità, senza distinguere tra chi fattura milioni e chi fatica ad arrivare a fine mese. È una manovra ingiusta e profondamente ideologica».
Impianti sportivi comunali: rincari fino al +400%
Uno dei capitoli più pesanti riguarda gli impianti sportivi comunali. Le nuove tariffe prevedono rincari che, in alcuni casi, arrivano fino al +400%, con costi che possono toccare gli 8.000 euro a partita. Un colpo durissimo per lo sport di base, per le associazioni dilettantistiche e per quelle realtà che tengono in piedi il tessuto sociale dei quartieri, spesso supplendo alle carenze dell’amministrazione. «Così – denuncia Santori – si mette in ginocchio chi lavora con i ragazzi, chi fa inclusione, chi tiene lontani i giovani dalla strada».
Servizi funebri e cimiteri: aumenti anche sul dolore
Non meno controversa la scelta di aumentare le tariffe dei servizi funebri e cimiteriali. La delibera introduce rincari su cremazioni, concessioni, rinnovi e operazioni cimiteriali, colpendo uno dei momenti più delicati per le famiglie. Una decisione che arriva, sottolinea l’opposizione, mentre i cimiteri di Roma continuano a versare in condizioni critiche: strutture degradate, impianti obsoleti, uffici sotto organico, tempi di attesa lunghissimi per sepolture e cremazioni. «Si fa cassa persino sul dolore – accusa Santori – senza offrire servizi all’altezza».
Turismo nel mirino: diritti di istruttoria fino al +138%
La stretta riguarda anche il settore turistico, uno dei motori economici di Roma. La delibera introduce e incrementa i diritti di istruttoria, colpendo campeggi, agenzie di viaggio, locazioni brevi e piccole attività ricettive, con aumenti che arrivano fino al +138% sui costi amministrativi. E questo rischia di penalizzare soprattutto i piccoli operatori, già alle prese con inflazione, aumento dei costi energetici e una burocrazia sempre più complessa.
«Non è una questione di bilancio – incalza Santori – è una scelta politica. La Giunta Gualtieri preferisce aumentare le tariffe invece di tagliare sprechi, riorganizzare servizi, recuperare efficienza. È la strada più semplice, ma anche la più dannosa». Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città più cara, meno accessibile, dove chi prova a fare impresa o volontariato viene considerato solo come un bancomat.
Questa delibera racconta una visione precisa di città. Una Roma dove i costi salgono e i servizi restano indietro, dove la propaganda corre più veloce delle soluzioni concrete. Una città in cui, anche a Natale, il Comune presenta il conto.
E mentre sindaco e assessori parlano di rilancio e sostenibilità, la realtà è un’altra: famiglie sotto pressione, sport di base al collasso, PMI penalizzate. Ma quanto ancora Roma può permettersi questa gestione?