Roma, retata all’Esquilino, il cane Faro trova 1 kg di droga nel frigo del B&B: 19 arresti, anche i turisti nel mirino
Fine settimana ad alta tensione tra Colle Oppio, Piazza Vittorio e le vie intorno alla stazione Termini. La Polizia di Stato ha messo in campo un nuovo step del “focus” Esquilino–Colle Oppio, con controlli serrati contro lo spaccio di droga, i reati predatori e le irregolarità nelle strutture ricettive. Il bilancio, secondo la Questura di Roma, è pesante. 19 arresti complessivi e un cittadino straniero accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria. L’obiettivo dichiarato è chiaro. Restituire vivibilità a residenti e commercianti e più sicurezza a turisti e pendolari che ogni giorno attraversano uno dei quadranti più delicati della Capitale.
Colle Oppio e Piazza Vittorio passati al setaccio
Nel cuore del parco del Colle Oppio e nei giardini di Piazza Vittorio gli equipaggi dedicati al controllo del territorio hanno identificato 78 persone. Diciotto, tutte di origine extracomunitaria, sono state accompagnate all’Ufficio immigrazione per verifiche sulla loro posizione. Per una di loro è stato emesso un provvedimento di espulsione con trattenimento al CPR di Ponte Galeria.
Una presenza costante delle pattuglie che, oltre a rassicurare chi vive la zona, serve anche a mappare presenze sospette e a monitorare chi frequenta abitualmente le aree verdi, spesso indicate dai residenti come luoghi critici per degrado e microcriminalità.
Microspaccio in strada: dosi nelle scarpe e tra i muretti
Sul fronte dello spaccio, gli investigatori confermano un copione ormai rodato. Dosi nascoste nelle suole delle scarpe, infilate nei calzini, mimetizzate tra la vegetazione o negli incavi dei muretti. Gli agenti hanno concentrato gli sforzi sulle strade che delimitano la nota piazza di spaccio dell’Esquilino. Via Giolitti, via Principe Amedeo, via Guglielmo Pepe e i giardini di Piazza Vittorio. Con appostamenti e blitz mirati, otto presunti pusher sono stati arrestati in flagranza mentre cedevano crack e hashish già confezionati. Sequestrati oltre 30 grammi di stupefacente in dosi pronte alla vendita e contanti ritenuti provento dell’attività illecita.
Furti ai danni dei turisti e violenza contro gli agenti
L’operazione non si è fermata alla droga. Sei persone, tutte di origine extracomunitaria, sono finite in manette per reati predatori commessi in episodi distinti. In via Cavour, due cittadini romeni avrebbero pedinato un anziano turista, riuscendo a sfilargli il portafogli tra la folla. La fuga è però durata pochissimo: i poliziotti li hanno bloccati e il maltolto è stato restituito alla vittima.
Altri tre arresti hanno riguardato cittadini di origine africana e ucraina che, secondo quanto riferito, avrebbero aggredito gli agenti tentando di sottrarsi ai controlli. Rintracciata e arrestata anche una 43enne ecuadoregna, destinataria di un ordine di carcerazione per cumulo di pene legate a spaccio e reati predatori.
B&B sotto osservazione: un chilo di hashish nel frigorifero
I controlli si sono poi spostati sulle strutture ricettive, tema molto sensibile per chi abita nel quartiere. Un via vai sospetto, anche con monopattini, da un B&B in via Napoleone III ha insospettito la Squadra di Polizia amministrativa del Commissariato Esquilino.
Il cane antidroga “Faro” ha confermato i dubbi: in una stanza adibita a deposito, dentro un frigorifero, sono stati trovati nove panetti di hashish per circa un chilo totale, materiale per il confezionamento e oltre 1.100 euro in contanti. Il sedicente “custode”, in possesso delle chiavi dell’attività, è stato arrestato.
Droga nel water e licenza sospesa al titolare
La perquisizione estesa all’intero B&B ha portato a un secondo intervento: un uomo di origine gambiana è stato sorpreso mentre cercava di disfarsi della droga gettandola nel water. È ora gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio.
Alla luce delle irregolarità riscontrate e dell’omessa registrazione degli ospiti sul portale “Alloggiati Web”, il Questore di Roma ha disposto la sospensione immediata della licenza al titolare della struttura, che è stato anche denunciato. Un segnale forte verso chi gestisce B&B e affittacamere: il rispetto delle norme non è solo un obbligo formale, ma un tassello fondamentale per la sicurezza del quartiere.
Una strategia a lungo raggio per la sicurezza del quartiere
La Questura ribadisce che il quadrante Esquilino–Colle Oppio resta al centro delle pianificazioni di ordine pubblico, lungo una direttrice che dai giardini di Piazza Vittorio arriva fino alle pendici del Colosseo. La strategia, condivisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, punta su una presenza costante, capillare e incalzante della Polizia nei punti più sensibili.
L’obiettivo dichiarato è restituire vivibilità a residenti e commercianti, proteggere i turisti e rendere più sicuri i percorsi quotidiani di chi attraversa una delle aree più complesse e frequentate della Capitale.