Roma, Ridley Scott all’Eur per il suo ultimo colossal: ‘The dog stars’

Quartiere Eur, palazzo dei Congressi, Roma. Palazzi abbandonati, auto distrutte, nessuna traccia di vita umana: per alcuni giorni, il cuore dell’Eur si è trasformato in un’immagine vivida della fine del mondo. Nessun disastro reale, ma le riprese del nuovo colossal firmato Ridley Scott, The Dog Stars, un film da cento milioni di dollari prodotto dalla 20th Century Fox.
Il regista britannico, celebre per capolavori come Alien, Blade Runner e Il Gladiatore, ha scelto Roma come tappa centrale del suo progetto cinematografico post-apocalittico. E la Capitale, già protagonista di molte storie del grande schermo, si è lasciata trasformare in uno scenario di rovina e solitudine.

Tra il Palazzo dei Congressi e Casal Bernocchi
Le riprese si sono concentrate tra piazza Guglielmo Marconi e piazza John Fitzgerald Kennedy, nell’area del Palazzo dei Congressi. Un silenzio surreale ha avvolto il quartiere, interrotto solo dalle operazioni della troupe. Gli allestimenti hanno attirato l’attenzione di curiosi e residenti, con numerosi scatti e video rimbalzati sui social, mentre la produzione ha lavorato nel massimo riserbo. Il mistero è durato poco: i segni erano chiari, e presto è stato confermato che dietro tutto c’era proprio Ridley Scott.
Ma l’Eur non è stato l’unico set romano. Le telecamere si sono spostate anche nel X Municipio, precisamente a Casal Bernocchi, nella zona di Acilia. Qui, attorno a via di Casal Bernocchi, mezzi pesanti, camper e attrezzature cinematografiche hanno invaso il parcheggio adiacente alla sede della Asl Roma 3, utilizzato come base logistica per le riprese. L’area è stata chiusa parzialmente al traffico, coinvolgendo anche le strade limitrofe.
Un viaggio distopico dopo l’epidemia
The Dog Stars è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore americano Peter Heller. Il film racconta un futuro devastato da un’epidemia globale. In un mondo quasi del tutto disabitato, il protagonista Hig — interpretato dall’attore australiano Jacob Elordi — sopravvive insieme al suo cane e a un cecchino dal carattere duro. L’equilibrio precario della loro vita isolata viene infranto da un segnale radio che spingerà Hig ad abbandonare la propria zona sicura e mettersi in cammino verso l’ignoto.
Con Elordi, nel cast anche nomi di primo piano come Margaret Qualley, Guy Pearce e Josh Brolin. La narrazione si concentra sulle tematiche della solitudine, della speranza e della ricerca di una nuova umanità in un mondo che ha dimenticato sé stesso.
L’Italia protagonista della produzione
Prima di approdare a Roma, la produzione aveva già toccato altre regioni italiane. Le scene iniziali del film sono state girate tra Friuli, Veneto e Abruzzo, luoghi scelti per i loro paesaggi solitari e suggestivi. Un’Italia inedita, silenziosa e ferita, diventa così lo sfondo ideale per una vicenda che si muove tra malinconia e rinascita.
Le riprese nella Capitale si sono svolte nella prima metà di giugno 2025, trasformando la città in un set internazionale, sotto gli occhi attenti e affascinati dei romani. Roma si conferma così sempre più al centro della grande industria cinematografica, non solo per le sue bellezze artistiche, ma anche per la sua capacità di adattarsi alle più complesse esigenze narrative.
Roma, nuova frontiera del cinema globale
La presenza di Ridley Scott e della sua produzione rafforza ulteriormente il legame tra la Capitale e il grande cinema. Dopo il recente rilancio degli studi di Cinecittà, la città torna a essere un crocevia per produzioni internazionali di grande respiro. Questa volta, però, l’antica bellezza romana si è piegata al racconto di un futuro oscuro, dove l’uomo sopravvive tra le rovine di ciò che era.
In un’epoca in cui la distopia diventa specchio dei timori collettivi, The Dog Stars promette di essere molto più di un semplice blockbuster. Roma, ancora una volta, presta il suo volto al cinema, anche quando quel volto è deturpato dalla finzione della catastrofe.

