Roma, rifiuti al Quadraro, la denuncia ironica di Lucia Ocone: “Dice che è? Monnezzò!”

Un’altra giornata qualunque a Roma, nel quartiere Quadraro, e un’altra montagna di rifiuti abbandonati sotto il sole. A documentare lo stato di degrado delle strade non è un’associazione ambientalista né un comitato di quartiere, ma l’attrice Lucia Ocone, che con la sua consueta ironia ha deciso di mostrare sui social cosa vedono ogni giorno i residenti.
“Monnezzò!”: la denuncia social di Lucia Ocone
Lo fa con una Instagram Story e due videoclip decisamente esplicativi. Davanti a due cassonetti circondati da buste nere, cartoni e plastica sparsa sull’asfalto, la Ocone inquadra la scena e commenta: “Buongiorno, dice che è? Monnezzò!“. Una battuta pungente, in pieno stile Veronika, il personaggio satirico con cui ha conquistato il pubblico.

“A grande richiesta torna Monnezzò! Ecco qua: bello. Questa è un’installazione e questo è vuoto”, afferma nel video mostrando il cassonetto vuoto e i rifiuti in strada. “Amica! Siamo in via dei Furi.”, prosegue. Poi, rivolgendosi a un residente che la guarda divertito, chiede “Sei contento? Ah, tu abiti qui, ti godi questa installazione. Ma è tutte le mattine?”. Il residente, risponde: “Quasi tutte le mattine”. “Che bello, ma sei un uomo fortunato!”, replica Ocone, con la sua immancabile battuta pronta.
Le immagini parlano chiaro
Mentre AMA e amministrazione comunale promettono nuovi piani di pulizia e raccolta, nel breve video, girato nella zona del Quadraro – in via dei Furi e di fronte il Parco Monte del Grano – la situazione è chiara: immondizia, odori nauseabondi e un senso di abbandono totale. Nulla di nuovo per chi vive nella Capitale, ma ogni volta che un personaggio pubblico accende i riflettori sul problema, il malcontento riesplode.
Lucia Ocone ancora una volta sceglie l’arma dell’ironia per raccontare un disservizio che penalizza cittadini e turisti. E stavolta lo fa senza filtri, con l’intento evidente di scuotere le coscienze. L’attrice ha scelto di mostrare – con il sorriso amaro che la contraddistingue e la gratitudine dei residenti del VII Municipio – ciò che ogni romano vede ogni mattina: una città che si sveglia nella spazzatura.