Roma, rimosso il prato degli OSS dal Parco dell’Appia Antica, Rampelli: Finalmente

Fabio Rampelli non trattiene l’esultanza: “Il Parco regionale dell’Appia Antica, a due passi dal Mausoleo di Cecilia Metella ed esattamente nel Pianoro di Sant’Urbano, è stato liberato dalle orribili carcasse in ferro che vi campeggiavano dal 2021”
La storia del prato degli OSS
Era il prato degli OSS realizzato per il G20 e composto di 17 enormi strutture cubiche colorate, ciascuna a rappresentare uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile simbolo delle azioni collettive che devono essere intraprese per costruire un mondo sostenibile. Disseminati sul prato, i cubi daranno l’impressione di crescere come piante in un giardino.

“Le aveva posizionate la Fao, non si sa bene come possano essere state autorizzate posto che in un’area regionale protetta si fa fatica anche a piantare un ombrellone, ma tant’è. La Fao le aveva dimenticate lì, il Parco pure, la gente ci aveva perfino fatto l’abitudine. Io no, tanto meno ho dimenticato che quello schifo dovesse liberare il Parco.” È quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati ed esponente di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli.
La nuova dirigenza
“Ho segnalato più volte questa follia e ora che finalmente ci sono dirigenti capaci ed efficienti al vertice del Parco dell’Appia antica ce l’abbiamo fatta. Che alberi e non ferraglia siano ora piantati in quella radura spoglia. Questi ecomostri – ricorda Rampelli – nel parco archeologico più bello del mondo erano stati avallati dall’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La sinistra ovunque metta mano trasforma tutto in ruggine”.

