Roma, rissa in zona Ostiense: due stranieri si ‘ribellano’ e prendono a pugni il vigile

Dalla rissa ai pugni all’agente, che era lì solo per fare il suo lavoro, il passo è stato (e purtroppo) breve. Ancora violenza, infatti, a Roma, ancora una città che fa da sfondo ad aggressioni e risse. Stavolta è successo nel weekend in zona Ostiense, dove gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per sedare una rissa in atto. I caschi bianchi, una volta arrivati sul posto, hanno trovato una donna riversa a terra e due uomini, entrambi di nazionalità tunisina di 19 e 39 anni. Quando i vigili si sono avvicinati e hanno chiesto i documenti, i due stranieri hanno reagito e hanno colpito un agente. Poi sono fuggiti via. O, almeno, ci hanno provato.
Roma. ‘Correte, c’è una rissa e abbiamo sentito gli spari’: giallo al Trullo

La rissa in zona Ostiense a Roma
I caschi bianchi hanno subito avviato le ricerche e i due fuggitivi sono stati individuati dopo alcune ore presso l’Ospedale Fatebenefratelli e presi in consegna dagli agenti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico). I due sono stati sottoposti a fermo per l’identificazione perché non avevano con sé i documenti e poi sono state attivate le procedure per la verifica della regolarità sul territorio italiano.
I due tunisini, quelli coinvolti nella rissa e che hanno colpito l’agente al volto, sono stati denunciati. Dovranno rispondere di resistenza, rifiuto di fornire le generalità e lesioni a pubblico ufficiale. L’operante colpito, invece, ha riportato delle ferie ed è stato reso necessario il ricorso alle cure mediche.
Gli altri controlli nella zona della movida
Oltre alla rissa segnalata nel fine settimana, nel weekend i caschi bianchi hanno passato al setaccio diverse zone della movida di Roma. Da Trastevere al Pigneto, passando per Piazza Bologna, Parioli, Ponte Milvio e Rione Monti. Stando ai controllo, sono state circa un migliaio le violazioni accertate per inosservanza delle regole sulla sicurezza stradale e oltre 130 gli illeciti rilevati durante i controlli presso i locali pubblici.
Tra le principali irregolarità: musica ad alto volume, schiamazzi, vendita di alcolici oltre l’orario consentito, occupazioni abusive di suolo pubblico, gestione irregolare dei rifiuti e violazioni delle norme a tutela del consumatore. Nel Centro Storico sono stati sequestrati oltre 4.000 articoli venduti illegalmente. E i controlli proseguiranno.