Roma, ritrovata la gattina Yuna scomparsa in metro: salvata da un giovane eroe anonimo

Era finita nel caos sotterraneo della metro B di Roma, facendo temere il peggio. Ma oggi la storia di Yuna, la gattina scomparsa il 24 aprile, si chiude nel modo più bello: è viva, sta bene ed è stata presa in cura da un ragazzo che, in forma anonima, ha deciso di contattare l’Enpa di Roma per rassicurare tutti. Un gesto silenzioso ma carico di umanità, che ha messo fine a giorni di angoscia e mobilitazione.
Dopo quasi una settimana di ricerche no-stop, tra volontari attivi giorno e notte, accessi autorizzati nei depositi Atac, campagne social e appelli ovunque, è arrivata la notizia tanto attesa: Yuna — che ora si chiama Lola — è al sicuro, visitata da un veterinario, coccolata da altri animali e ospitata in una casa dove può finalmente sentirsi protetta.

La rete di solidarietà
A far partire la svolta è stata una segnalazione, poi confermata da foto inviate all’Enpa: una ragazza aveva visto un passeggero raccogliere la micia subito dopo lo smarrimento. Il resto lo ha fatto la condivisione online, l’impegno instancabile dei volontari e la sensibilità di un ragazzo, che ha scelto di agire in silenzio, ma con un enorme senso di responsabilità. Ha preso con sé Yuna, l’ha protetta, accudita e, quando la pressione mediatica si è fatta forte, ha deciso di farsi avanti per comunicare che stava bene.
Un ruolo importante è stato giocato anche dal Consigliere Delegato all’Ambiente Rocco Ferraro, che ha facilitato i contatti tra Enpa e Atac, permettendo l’accesso al deposito Eur Magliana e alla carrozza 22, dove Yuna era stata vista per l’ultima volta. Un tassello fondamentale nella lunga corsa contro il tempo.
Tutti uniti per salvare la gattina
Nel ringraziare tutti — dai volontari ai cittadini che hanno condiviso appelli, fino alla community di “WeAre Roma” — l’Enpa sottolinea che questo ritrovamento è il frutto di un impegno collettivo e della forza della solidarietà. Anche se alcuni errori iniziali — come la gestione incerta dello smarrimento — hanno reso le ricerche più complesse, Roma ha dimostrato che quando si tratta di difendere i più fragili, sa fare squadra.
Il ritorno di Yuna è una piccola grande vittoria per chi crede che ogni vita, anche quella degli animali, abbia valore, e che la differenza la facciano le persone comuni: chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte, chi condivide un appello, chi dedica tempo e risorse senza chiedere nulla in cambio. O, come in questo caso, chi sceglie di salvare una vita e restare nell’ombra.

