Roma, rubano 13 caffettiere per la “lista nozze”: arrestata una coppia in via Appia Nuova

Roma, Polizia

Entrano in un supermercato di via Appia Nuova, scelgono con cura 13 caffettiere e le nascondono in un giubbotto imbottito con tasche segrete. Una “lista nozze” fai da te, organizzata nei minimi dettagli, ma del tutto illegale. È finita con un arresto e una denuncia la fuga romantica – e criminale – di una coppia di cittadini rumeni, fermati dalla Polizia di Stato dopo un furto pianificato e messo in atto in pieno giorno.

Rubano caffettiere per arredare casa e fuggono

I due erano entrati nel punto vendita nel pomeriggio di martedì con un solo obiettivo: allestire la cucina del loro nido d’amore con caffettiere classiche e di design. Dopo aver svuotato alcuni scaffali del reparto elettrodomestici, hanno infilato i pezzi nella giacca della donna, appositamente modificata. Una volta pronti, hanno provato a lasciare il supermercato senza passare dalla cassa.

Ma il loro comportamento ha subito attirato l’attenzione di un addetto alla sicurezza. Quando ha tentato di fermarli, l’uomo ha estratto un coltello per minacciarlo e garantirsi la fuga. La corsa verso il parcheggio è durata poco: lanciato l’allarme al 112, le pattuglie del Commissariato Tuscolano e le Volanti sono arrivate in pochi minuti.

La donna è stata bloccata poco dopo con ancora indosso le 13 caffettiere rubate, nascoste in compartimenti ricavati nel giubbotto.

Un selfie pubblicato sui social incastra il complice: arrestato a poche ore dal furto

Identificare l’uomo è stato questione di poco. Gli agenti, durante gli accertamenti, hanno trovato un selfie di coppia pubblicato online. L’immagine è stata confrontata con i filmati della videosorveglianza del supermercato e ha permesso di associare con certezza un volto all’autore della minaccia. Il soggetto risultava già schedato per precedenti specifici.

È stato rintracciato in zona qualche ora dopo, mentre era in auto con altri due individui. Fermato e controllato, è stato arrestato sul posto. Per lui il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, mentre la donna è stata denunciata a piede libero.

Una storia surreale, con un finale tutt’altro che romantico.