Roma, rubano auto in 10 secondi con sistema keyless, ma il GPS le incastra
Due giovani romane, di 22 e 29 anni, sono state arrestate per furto aggravato in concorso dopo aver messo a segno un colpo ai danni di una Lancia Ypsilon dotata di sistema keyless. A incastrarle non è stata una svista, ma un’applicazione di localizzazione collegata al GPS installato dal proprietario. Il furto è avvenuto in viale Alessandrino, a Roma, e le due ladre sono state fermate in via Fillia grazie all’intervento dei Falchi della Squadra Mobile.
Avevano un vero e proprio kit del mestiere, composto da dispositivi ad alta tecnologia per intercettare il segnale della chiave elettronica del veicolo e replicarlo. Bastavano pochi secondi: il sistema veniva aggirato, l’auto aperta come fosse la propria e il volante sbloccato con l’ausilio di centraline, cacciaviti e chiavi esagonali.
Il furto sembrava invisibile, ma il GPS le ha smascherate
Una tecnica collaudata, veloce ed efficace. Ma questa volta qualcosa è andato storto.
Non appena le due hanno messo in moto la Ypsilon, il sistema di localizzazione ha inviato un alert al proprietario, che ha subito chiamato il 112 NUE, indicando in tempo reale la posizione dell’auto. Gli agenti si sono messi sulle tracce delle due ladre, riuscendo a intercettarle in via Prenestina mentre erano ancora in marcia. Le hanno seguite con discrezione fino a un parcheggio in via Fillia, dove è scattato il blitz.
Le due, colte di sorpresa, hanno ammesso subito le proprie responsabilità. All’interno dell’auto rubata e tra gli indumenti sono stati trovati tutti gli strumenti utilizzati per i furti: dispositivi per il segnale keyless e attrezzi per la manomissione del blocco d’accensione.
Accompagnate negli uffici della Squadra Mobile, è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso. La giovane di 22 anni, con precedenti specifici, è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma. L’intervento della Polizia di Stato è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.