Roma, rubati strumenti e valigie alla band di Benvegnù dopo il Primo Maggio: “Aiutateci a ritrovarli”

I Benvegnù

Rubano tutto a fine concerto. È successo davvero: ieri sera, subito dopo la partecipazione al Concerto del Primo Maggio a Roma, i Benvegnù si sono ritrovati il furgone completamente svaligiato. Vetri rotti e strumenti spariti. Non è una scena da film, ma la realtà amara vissuta da uno dei gruppi più sensibili e stimati della musica italiana contemporanea.

Il furto degli strumenti è avvenuto in modo rapido e mirato. Mentre la città si spegneva dopo la festa, qualcuno ha sfondato il vetro del veicolo posteggiato e ha portato via chitarre, pedaliere, tromboni, effetti personali e valigie. Un danno grave, sia in termini economici che artistici.

Tra gli oggetti rubati anche una chitarra vintage del ’74 e tutta la pedaliera live

L’elenco della refurtiva lascia l’amaro in bocca. Tra gli strumenti sottratti c’è una chitarra acustica Eko Ranger VI del 1974 con pick-up Fishman Rare Earth, uno strumento raro e carico di storia. Ma non è finita: via anche una pedaliera Pedaltrain con dentro effetti professionali come Boss TU2, Ernie Ball VP Jr, GE-7 equalizer, Fender Reverb, Arion SAD-1 Analog Delay, e la LR Baggs Para Acoustic D.I.. Il tutto alimentato da un Rockboard Iso Power Block V10.

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A completare il colpo: un trombone tenore Thomann Blacky Bb, bocchino Bach 5G, custodia Fusion, e una Flyht Pro Gorilla Soft Case GAC142 contenente cavi audio e di alimentazione vari. Portati via anche effetti personali e valigie.

L’appello dei Benvegnù sui social: “Aiutateci a condividere”

Inutile raccontare la rabbia e la frustrazione, scrivono sui social. E parte subito la denuncia, ma anche un appello aperto alla rete. Se qualcuno vede o riconosce quegli strumenti – magari online o nei mercatini – può segnalare tutto a elisa.pace@woodworm-music.com.

Non è solo un furto di strumenti. È un’aggressione a chi vive di musica. Un gesto vile, in un giorno simbolico per chi lavora e crea.