Roma, rubava borse e valige di turisti e fedeli: arrestato ladro seriale di 56 anni

Roma, indagini della Polizia Locale

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Le strade del centro di Roma, frequentate ogni giorno da migliaia di turisti e fedeli, si erano trasformate in un vero e proprio campo d’azione per un ladro seriale. Colpiva con destrezza e rapidità, confondendosi tra la folla, puntando soprattutto ai viaggiatori più distratti. Ora, dopo settimane di furti mirati, l’incubo per residenti e visitatori sembra essere finito. Un uomo di 56 anni, cittadino algerino con numerosi precedenti, è stato fermato dagli agenti del gruppo S.P.E. della Polizia Locale di Roma Capitale. Il blitz è avvenuto nei pressi della stazione Termini, punto nevralgico per i traffici urbani e purtroppo anche per l’illegalità.

Operazione ad alta intensità

L’arresto è arrivato al culmine di un’indagine lampo, scattata in seguito al furto di uno zaino in pelle ai danni di un turista americano. La vittima, un cittadino della California, era rimasta senza passaporto e documenti fondamentali per rientrare negli Stati Uniti. Grazie al localizzatore GPS nascosto nello zaino, i “caschi bianchi” hanno tracciato gli spostamenti del ladro, riuscendo a intercettarlo tra via Giovanni Amendola e via Manin. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, stava cercando di piazzare la refurtiva, come se si trattasse di un normale scambio tra venditori ambulanti.

Tracciamento tecnologico e colpo di scena

Fondamentale, in questa operazione, è stato il ricorso alla tecnologia. Le telecamere di sorveglianza e il GPS hanno consentito di localizzare con precisione il ladro, che aveva fatto perdere le proprie tracce alla fermata metro Ottaviano. Ma la parte più difficile si è rivelata essere il recupero del passaporto. L’indagato, messo alle strette e consapevole della gravità delle accuse, ha scelto di collaborare. Per evitare una condanna più pesante per furto aggravato, ha rivelato dove aveva abbandonato i documenti della vittima: una cassetta postale in viale Giulio Cesare.

Recupero del passaporto e ritorno a casa

Grazie all’intervento tempestivo di Poste Italiane, il passaporto è stato recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario, che ha potuto imbarcarsi sul volo di ritorno verso gli Stati Uniti. Una conclusione positiva per una vicenda che avrebbe potuto trasformarsi in un incubo burocratico per il turista. Il ringraziamento sentito del cittadino americano agli agenti della Polizia Locale, definiti “extraordinary”, rappresenta una testimonianza concreta dell’efficacia dell’operazione.

Una rete di furti svelata

Ma dietro a questo singolo episodio si cela una realtà ben più ampia. Sono infatti 19 i sequestri effettuati dalla Polizia Locale tra penali e amministrativi, per un totale di oltre 800 pezzi recuperati. Valigie, borse, zaini, effetti personali: un vero e proprio bottino accumulato nel tempo, probabilmente frutto di mesi di furti sistematici nelle aree ad alta frequentazione turistica. I sequestri sono avvenuti nel corso delle attività di contrasto al degrado urbano, che si concentrano soprattutto tra San Pietro, Trastevere, Termini e il Colosseo.

Roma ostaggio dei predatori urbani

L’arresto del ladro seriale mette in luce una problematica sempre più presente nella Capitale: la presenza costante di predatori urbani che agiscono indisturbati nei luoghi simbolo della città eterna. Un fenomeno che mina l’immagine di Roma e mette a rischio la sicurezza dei milioni di visitatori che ogni anno affollano strade, piazze e mezzi pubblici. L’intervento del gruppo S.P.E. ha rappresentato un raro esempio di efficienza e rapidità, ma la sensazione è che il problema sia tutt’altro che risolto. Dietro ogni ladro arrestato potrebbe essercene un altro pronto a subentrargli.