Roma, sala scommesse chiusa di nuovo al Pigneto: dentro minorenni e droga

Ancora una chiusura forzata per una sala scommesse al Pigneto. Dopo il primo stop di una settimana, imposto solo un mese fa, il Questore di Roma ha deciso di applicare una nuova sospensione, questa volta per venti giorni. Il motivo? All’interno del locale sono stati trovati nuovamente minorenni e persone con precedenti di polizia.
Nonostante il primo provvedimento, il titolare ha continuato a ignorare le norme, permettendo l’accesso a chi non avrebbe dovuto metterci piede. Già il giorno della notifica della prima chiusura, gli agenti del Commissariato Porta Maggiore hanno sorpreso altri giovani sotto i 18 anni all’interno dell’esercizio. Non solo: durante i controlli successivi, è stata anche rinvenuta sostanza stupefacente, suddivisa in quattro involucri e subito sequestrata.

Pigneto, sala scommesse sotto osservazione
La decisione della Questura di Roma si basa sull’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), che prevede la sospensione delle attività ritenute pericolose per l’ordine pubblico. La sala scommesse era già finita nel mirino delle autorità perché frequentata da soggetti pregiudicati e ritenuti pericolosi, oltre che da giovani esposti al rischio del gioco d’azzardo illegale.
Non si tratta di un caso isolato. Il Pigneto, sempre più spesso, è al centro di episodi di malamovida, spaccio e devianza giovanile. Le forze dell’ordine intensificano i controlli, ma le irregolarità continuano.