Roma, scappano all’Alt dei Carabinieri con l’auto rubata: ma rimangono bloccati nel traffico

Provano a scappare al posto di blocco, ma rimangono imbottigliati nel traffico.
È successo in via La Marmora. Una coppia, lui algerino di 35 anni lei italiana di 36, erano a bordo della macchina, ma quando hanno visto il Carabinieri alzare la paletta per un controllo, l’uomo ha premuto il piede sull’acceleratore.
Ne è scaturito un inseguimento durato un chilometro, ma i due fuggiaschi si sono ritrovati imbottigliati nel traffico. Ma non si sono arresi. La coppia ha abbandonato l’auto all’incrocio tra via Cavour e via Giolitti ed ha provato a fuggire a piedi.
La corsa non è durata molto. Sono stati presto bloccati dagli equipaggi delle altre pattuglie intervenute.

Quando i Carabinieri hanno proceduto ai controlli, hanno scoperto che l’auto su cui viaggiavano era rubata. I due malviventi avevano lasciato all’interno gli arnesi utilizzati proprio per rubarla: chiavi alterate e grimaldelli.
Per entrambi sono scattate le manette e la denuncia per ricettazione.
Ruba una moto in Piazza Vittorio Emanuele
È andata male ad un altro ladro di veicoli. Un tunisino di 37 anni, senza fissa dimora sorpreso a bordo di un motorino appena rubato in piazza Vittorio Emanuele II con le chiavi inserite. I Carabinieri hanno poi denunciato il ladro per tentato furto mentre il proprietario del mezzo ha presentato denuncia.
I controlli all’Esquilino
I controlli in zona Esquilino non sono finiti qui. Nei giorni scorsi un ragazzo egiziano di 19 anni è stato denunciato per il possesso di un coltello a serramanico con una lama di 7 centimetri.
Continuano ininterrottamente anche i controlli delle Forze dell’Ordine sulle persone raggiunte da un’ordinanza di allontanamento dalla città o dai luoghi pubblici.
Un cittadino romeno di 36 anni è stato denunciato per inottemperanza all’ordine di allontanamento del 9 giugno scorso, mentre altre 7 persone sono state raggiunte dagli ordini di allontanamento a causa dei loro comportamenti pericolosi in aree sensibili. Tutti già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti reati.