Roma, sciopero ATAC venerdì 19 dicembre 2025: stop di 4 ore su Metro C e rimessa di Tor Vergata

Roma, metro C stazione Giardinetti

È stato proclamato per venerdì 19 dicembre 2025 uno sciopero ATAC di 4 ore, dalle 09:00 alle 13:00, che interesserà la Metro C e la rimessa di Tor Vergata. La mobilitazione è stata indetta dalle organizzazioni sindacali ORSA TPL e USB in seguito a due gravi episodi di aggressione avvenuti nei giorni 15 e 16 dicembre, ai danni di lavoratori regolarmente in servizio.

Il primo episodio si è verificato presso il capolinea di Grotta Celoni, dove un conducente della linea 045 è stato aggredito con un’arma da taglio durante lo svolgimento del turno. Secondo quanto riportato, l’autista è stato colpito mentre era impegnato nelle normali attività di servizio, in un contesto privo di adeguati presidi di sicurezza. L’intervento ha richiesto assistenza medica e ha evidenziato, ancora una volta, l’elevato livello di esposizione al rischio per il personale viaggiante.

Il secondo episodio, avvenuto a distanza di poche ore, ha coinvolto un lavoratore ADL all’interno della stazione Giardinetti della Metro C. In questo caso l’operatore è stato colpito con pugni dopo aver impedito l’apertura abusiva dei varchi di emergenza, azione svolta nell’ambito delle proprie mansioni. L’aggressione si è consumata mentre il dipendente cercava di garantire il rispetto delle regole di accesso e la sicurezza dell’impianto.

Modalità dello sciopero ATAC e linee interessate dall’astensione

Lo sciopero ATAC del 19 dicembre avrà una durata complessiva di quattro ore, con inizio alle 09:00 e termine alle 13:00, e riguarderà esclusivamente la linea Metro C e la rimessa di Tor Vergata. Non è prevista, allo stato attuale, un’estensione automatica dell’astensione all’intera rete del trasporto pubblico romano.

Secondo ORSA TPL e USB, le aggressioni avvenute tra Grotta Celoni e Giardinetti non possono essere archiviate come eventi occasionali. Le organizzazioni sindacali sottolineano come il personale ATAC operi quotidianamente in condizioni di crescente esposizione al rischio, spesso senza adeguati strumenti di prevenzione e tutela.