Roma, scoperti 13 contatori manomessi e case occupate a Tor Bella Monaca

Roma, scoperti 13 contatori manomessi e case occupate a Tor Bella Monaca

Tredici contatori elettrici manomessi e diversi allacci abusivi alla rete elettrica pubblica: è questo il bilancio del blitz scattato questa mattina a Tor Bella Monaca, nel cuore della periferia romana. L’operazione, condotta congiuntamente da Polizia Locale di Roma Capitale e Polizia di Stato, ha interessato due palazzine situate in via dell’Archeologia, già note per la presenza di occupazioni abusive e degrado diffuso.

Gli agenti del VI Gruppo Torri e del 6° Distretto Casilino, insieme ai tecnici specializzati di Areti, hanno effettuato controlli mirati all’interno di edifici popolari appartenenti al patrimonio immobiliare Ater, riscontrando un sistema consolidato di furti di energia elettrica. In ben tredici casi, i contatori risultavano manomessi o collegati illegalmente alla rete, eludendo completamente i consumi registrati e quindi i costi delle forniture.

Appartamenti pubblici occupati abusivamente

Le verifiche si sono concentrate su alcuni alloggi popolari assegnati illegalmente, abitati da soggetti privi di regolare titolo. Attraverso i controlli incrociati, è stato possibile collegare gli allacci irregolari ad alcuni di questi occupanti abusivi, che utilizzavano elettricità senza alcun contratto con i fornitori.

Gli investigatori stanno ora portando avanti ulteriori accertamenti per risalire alle singole responsabilità. Le manomissioni dei contatori e il furto di energia elettrica sono reati penali e, in questo caso, aggravati dall’utilizzo abusivo di immobili di edilizia residenziale pubblica. La situazione evidenzia ancora una volta la grave emergenza abitativa e sociale che coinvolge intere aree della Capitale.

Controlli rafforzati per contrastare degrado e abusivismo a Tor Bella Monaca

Questo intervento fa parte di un piano di controlli rafforzati avviato da tempo nelle periferie romane, con particolare attenzione a zone ad alta densità di occupazioni irregolari. L’obiettivo è duplice: da un lato, ripristinare la legalità, dall’altro tutelare la sicurezza pubblica e il corretto utilizzo delle risorse.

Il caso di Tor Bella Monaca non è isolato, ma rappresenta un campanello d’allarme: dietro ai furti di energia elettrica si nasconde spesso un mondo sommerso di illegalità sistematica, che compromette la vivibilità del territorio e danneggia i cittadini onesti.