Roma, sequestrati 3 quintali di frutta venduta abusivamente: devoluta in beneficenza

Polizia Locale di Roma in azione

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Roma, nel cuore del quartiere Labaro, a Largo Nimis, un’autovettura trasformata in un banco di frutta ha attirato l’attenzione degli agenti del XV Gruppo Cassia della Polizia Locale. Durante un’operazione di controllo del territorio, finalizzata al contrasto del commercio illegale, le forze dell’ordine hanno scoperto un’attività abusiva di vendita ortofrutticola direttamente dal cofano posteriore di un’auto in sosta.

L’improvvisato banco di frutta, allestito con attrezzatura in metallo, era ben fornito: oltre tre quintali di merce esposta senza alcun rispetto delle norme igienico-sanitarie. Un’attività priva di autorizzazioni, svolta in pieno giorno e in un’area pubblica destinata al mercato regolare.

Sanzione salata e sequestro immediato

Gli agenti, una volta accertata la totale assenza di licenze, hanno proceduto con una sanzione amministrativa da 5mila euro nei confronti del responsabile: un cittadino italiano di 48 anni. Nessun permesso, nessuna iscrizione agli elenchi del commercio ambulante, nessun rispetto delle regole previste per la vendita in spazi pubblici. Solo un’occupazione abusiva del suolo e una vendita senza alcuna tutela per i consumatori.

La merce, consistente in frutta e ortaggi freschi, è stata interamente posta sotto sequestro. Stesso destino per le strutture metalliche utilizzate per l’esposizione dei prodotti, che sono state smontate e rimosse. Un intervento rapido, deciso e finalizzato a riportare legalità in una zona già sottoposta a forte pressione da parte del commercio irregolare.

Frutta ai bisognosi, non ai rifiuti

Vista la quantità e la deperibilità degli alimenti sequestrati, la Polizia Locale ha scelto una soluzione solidale. Gli agenti hanno consegnato direttamente la merce a organizzazioni impegnate nell’assistenza alle fasce deboli della popolazione. Un gesto che ha permesso di trasformare un illecito in un’opportunità concreta per chi vive in condizioni di difficoltà.

La frutta e la verdura, ancora perfettamente consumabili, sono così finite sulle tavole di chi ha più bisogno, evitando inutili sprechi. Un’azione che, oltre a sanzionare l’illegalità, ha restituito valore a prodotti che altrimenti sarebbero stati destinati alla distruzione.

Controlli a tappeto contro l’abusivismo

L’intervento a Labaro non rappresenta un caso isolato, ma si inserisce in un più ampio piano di controlli predisposto dalla Polizia Locale su tutto il territorio della Capitale. Le attività abusive, soprattutto nel settore alimentare, rappresentano un fenomeno in costante espansione, spesso connesso a situazioni di degrado urbano, evasione fiscale e concorrenza sleale nei confronti dei commercianti regolari.

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni con particolare attenzione alle aree mercatali, dove più frequentemente si registrano episodi di abusivismo. L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare la salute pubblica, il decoro urbano e i diritti dei commercianti che operano nella legalità.

Un fenomeno difficile da estirpare

Nonostante gli interventi e le sanzioni, la vendita abusiva di prodotti alimentari rimane un problema strutturale per la città di Roma. Le aree periferiche, come Labaro, sono spesso teatro di questo tipo di attività, che prospera sfruttando la debolezza dei controlli e la tolleranza di alcune abitudini radicate nel tessuto sociale.

La risposta delle istituzioni, però, si fa sempre più decisa. Controlli mirati, sanzioni elevate e una maggiore collaborazione con le associazioni caritative rappresentano gli strumenti con cui l’amministrazione cerca di contenere un fenomeno che danneggia tutti: consumatori, commercianti regolari e cittadini.