Roma, sfila la borsa a una turista a piazza San Pietro e scappa: sotto gli occhi delle telecamere

Roma, le foto pubblicate da Welcome to favelas

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Roma, nel cuore della Città Eterna, a due passi dalla basilica di San Pietro, un furto in pieno giorno ha scatenato l’indignazione pubblica. Una turista, seduta tranquillamente a un tavolo di un locale, è stata derubata da una donna vestita di nero, che si è avvicinata furtivamente, si è chinata con fare disinvolto e ha portato via la borsa della malcapitata. Con l’ausilio di un probabile palo che la assiste. Tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi, apparentemente sotto gli occhi di altri passanti e, soprattutto, delle telecamere di sorveglianza della zona.

La scena, ripresa e pubblicata sul portale “Welcome to Favelas”, ha fatto rapidamente il giro del web. In molti si chiedono come sia possibile che, in uno dei luoghi più sorvegliati e visitati del mondo, avvengano ancora episodi simili.

Immagini virali e indignazione online

Il video, ampiamente condiviso su Instagram e TikTok, mostra con chiarezza le dinamiche del furto. L’autrice del gesto si muove con estrema calma, senza apparente timore di essere vista o fermata. Questo dettaglio ha alimentato la rabbia degli utenti sui social, che denunciano una situazione di crescente insicurezza nelle zone turistiche della Capitale.

La piattaforma “Welcome to Favelas”, già nota per documentare il degrado urbano in tempo reale, ha catalizzato l’attenzione di migliaia di utenti. Le reazioni sono state immediate: centinaia di commenti indignati, con cittadini e turisti che lamentano l’assenza di controlli efficaci e la sensazione di totale impunità per chi commette questi reati.

Piazza San Pietro: sorvegliata, ma vulnerabile

Piazza San Pietro è uno dei luoghi più monitorati di Roma, costantemente presidiata dalle forze dell’ordine e protetta da numerosi sistemi di videosorveglianza. Specie ora, tra funerali di papa Francesco, cocnlave, e nomina del nuovo Papa. Eppure, l’episodio evidenzia una falla nei meccanismi di prevenzione e intervento. Il borseggio si è consumato in pieno giorno, nel bel mezzo della folla, senza che nessuno intervenisse tempestivamente.

Il fatto solleva interrogativi sul reale funzionamento della sicurezza nell’area vaticana, che ogni giorno accoglie migliaia di visitatori da tutto il mondo. La percezione è quella di una sorveglianza più simbolica che efficace, incapace di scoraggiare i piccoli reati che si moltiplicano nei luoghi ad alta densità turistica.

Una Capitale sotto assedio

Il caso di Piazza San Pietro non è isolato. Roma, come molte altre capitali europee, è da anni teatro di episodi simili, soprattutto nelle aree frequentate da turisti. La criminalità predatoria continua a mietere vittime tra visitatori ignari, spesso poco attenti a borse, zaini e oggetti di valore.

I borseggiatori, spesso organizzati in gruppi, sfruttano l’affollamento e il disorientamento dei turisti per colpire rapidamente e dileguarsi prima che le forze dell’ordine possano intervenire. Un modus operandi ben collaudato, che sembra sfuggire sistematicamente ai controlli, nonostante le numerose segnalazioni.

Sicurezza da ripensare

Alla luce dell’episodio, si riaffaccia con forza il dibattito sulla sicurezza urbana. Le immagini diffuse in rete rappresentano un campanello d’allarme per le autorità, chiamate a rafforzare i controlli nei luoghi simbolo della città. Servono interventi concreti, non solo tecnologici ma anche umani: più pattuglie in strada, maggiore prontezza nel rispondere alle emergenze, e un sistema di prevenzione realmente dissuasivo.

Roma, patrimonio mondiale e meta turistica per eccellenza, non può permettersi di diventare teatro impunito di microcriminalità. Restituire ai visitatori la sensazione di sicurezza è una priorità che non può più attendere.